Si, hai ragione. Per questo è importante l'atteggiamento con cui ci avviciniamo alle cose.
Se mi limito a mettermi una maglietta ed a sventolare una bandiera gridando slogan al mio beniamino, sarò parte del gioco. Se invece l'unica cosa che mi interessa è la gara, e mentre l'insulso taglia le curve me ne vado a piscià, il gioco mi coinvolge ma solo in quanto passivo elemento della farsa. Ma questo non significa che sia meglio o peggio, significa solo che abbiamo ancora la possibilità di scegleire. Coi limiti del riquadrino (durante il quale succede di tutto e Meda manco se ne accorge) e del "plìn" della TIM, ma in quell'ambito ci viene lasciata una possibilità: quella di mantenere acceso non il televisore, ma il cervello.
La posizione è...democratica, il come la usiamo fa la differenza. Non è così per tutto?