I fatti sono questi: nel decreto sugli enti locali dello scorso anno si era deciso, in via definitiva, di fissare al 30 giugno 2013 la data in cui fermare l’attività di riscossione dei tributi locali affidata ad Equitalia. I comuni dovevano, allora, affidare a società private l’attività di riscossione coattiva di multe stradali e tributi locali. E’ stata la stessa società di riscossione ora ad informare le amministrazioni comunali a non inviare più ruoli già dalla data del 20 maggio visto che dal 1 luglio prossimo cesserà l’affidamento dell’attività di riscossione.
Ciò comporta che chi ha commesso una violazione al Codice della strada, ad esempio, dal prossimo 20 maggio 2013 non si vedrà più recapitare l’odiosa multa Equitalia e se le cose rimangono così immobili, la sua contravvenzione si perderà.
Una situazione molto complessa, quella che si sta per creare, visto che le amministrazioni comunali rischiano di non poter recuperare le multe irrogate, ma anche tutti i tributi locali la cui riscossione finora è stata affidata ad Equitalia s.p.a e non hanno trovato il sostituto. Così si invoca da più parti una proroga dell’affidamento della riscossione alla società in questione, per permettere ai comuni di regolarizzare la loro posizione, considerando anche l’incertezza normativa che regna sovrana.
Fonte.
http://www.investireoggi.it/fisco/stop-multe-equitalia-dal-20-maggio-ecco-perche/