per "chiudere" la questione dello scambio di mail, riporto qui l'ultima risposta del responsabile dell'iniziativa "fotografa l'endurista". diciamo subito che c'è molto di vero nelle affermazioni del signore che non si da un nome neppure a livello di gruppo (e questo non gioca a suo favore perchè l'anonimato non è mai figlio della trasparenza) però, trovo utile sottolineare come ci siano nelle sue affermaizoni e molti, moltissimi, dei luoghi comuni che infarciscono i ragionamenti degli "ecologisti pseudo ambientalisti"
>>>a causa delle molte mail che riceviamo, ci vediamo costretti a rispondere
allegando risposte date ad altri enduristi, dato che in esse sono contenuti
molte concetti simili se non identici a quelli che servirebbero per rispondere
alla Sua email.
.
La ns iniziativa ha come unico fine quello di esortare l'opinione ubblica
affinche' riprendano i controlli da parte delle Forze dell'Ordine e le retate
contro chi non rispetta le regole. Nulla piu'.
A tal fine ne allego 2 scritte di risposta ad un esperto endurista della ns
zona, e che scriva anche su Forum di enduristi, un certo Annoni, spero sia
costruttivo.
" Salve,
Non so se Lei e' della zona Eugane o la frequenta.
Mi permetto di allegare una risposta appena data ad un endurista di vecchia
data della zona Euganea.
il contenuto puo' essere valido anche considerando le sue affermazioni.
Allego estratto del regolamento Vigente del Parco Colli, e tre link dove si
vedono alcuni risultati , noti che noi non conosciamo affatto la persona che ha
fatto i video, ma a giudicare dalle molte iniziative contro l'enduro sui ns
Colli credo si sia ben oltrepassato il limite della toleranza dei cittadini e
si sia minata la seppur teorica coesistenza.
Ecco quano segue:
...Noi siamo liberi cittadini, senza alcuna finalita' politica, e
desideriamo
solamente che vengano rispettate le leggi vigenti dato che tutti i fruitori
dei
Colli hanno diritto di trovarli non deturpati e fruibili anche nei prossimi
decenni. Per i nostri e vostri figli.
Reputiamo che il flusso di moto enduro a cui i Colli sono sottoposti negli
ultimi 2-3 anni (e costantemente in crescita) non sia piu' sostenibile.
I danni permanenti provocati ai sentieri sono visibili a tutti, e non mi
pare
che pur essendo uno sport vi faccia molto onore o vi metta in primis tra gli
amanti della natura .
Dovete cominciare a fare puizia tra di voi, isolando e riportando al senno
le
mele marce irrispettose , dovete associarvi , farvi riconoscere come
movimento
e farvi dare una cava abbandonata (e sui Colli ce ne sono) , un luogo ove solo
e soltanto la' dentro
possiate , a orari prestabiliti dare sfogo alla vs passione, pagando una
tassa
che copra la periodica e costante manutenzione al fondo con tanto di bobcat.
Il transito in lungo e largo per i sentieri dei colli rimane un'utopia ,
dato
che il maleducato c'e' sempre (e ahime'sono tanti , troppi tra di voi).
Un po' quello che era Roccolo ai suoi tempi, ma con la consapevolezza che
chi
gira in moto su sterrati al di fuori dell'area consentita (tollerata o
concessa, chiamiamola come vogliamo) venga sottoposto a sequestro del mezzo,
messo all'asta e con i proventi si finanzino altre attivita' del parco.
Noi non ci teniamo affatto a scatenare o fomentare atti incondvisibili e da
veri folli quali il tiro di cavi e fili lungo i sentieri.
Se vedessimo UN solo filo tirato saremmo i primi a denunciare il
proprietario
del fondo, che sarebbe tenuto a darne sìle spiegazioni del caso.
Non e' la violenza che vogliamo, nessun regolamento di conti, nessuna
scazzottata sui sentieri, perche' non risolverebbe nulla.
Desideriamo SEMPLICEMENTE far rispettare le regole , e visto il lassismo
totale delle autorita' (Forestale, Ente Parco, Vigili Urbani, Carabinieri e
Polizia) nella confusionaria suddivisione all'italiana dei doveri e
competenze,
desideriamo sollecitare ed esortare un ripristino della legalita'.
Senza ne' generalizzare accampando tutti i possibili mali della
globalizzazione , nè con atteggiamenti qualunquistici che peggiorano le cose
e
soprattutto non portano niente di concreto e positivo.
La montagna la si scala passo dopo passo, questo e' uno dei passi da
compiere
per educare la gente a voler bene e rispettare inl ns preziosissimo
territorio.
Una volta rovinato NON ne avremo un'altro.
I Colli sono un lembo di terra attorniato da circa 4 milioni di abitanti,
purtroppo manca lo spazio vitale per far coesistere sport motoristici con
tutte le altre attivita' .
Poi, i danni provocati dal continuo passaggio di moto e dalla successiva
erosione dell'acqua le sono certamente noti e , se Lei e' coerente come
sembra
, non puo' negarli.
Crediamo che sensibilizzare l'opinione pubblica sia l'unico veicolo per
ottenere risultati concreti. Da questo a dire che chiediamo o istighiamo a
tirare fili di traverso il passo e' insostenibile, anzi e' una cosa che
detestiamo e non approviamo quanto voi.
la situazione e' proprio esacerbata, qualche consiglio speriamo di averlo
dato, e se in qualcosa e' concorde, diffonda l'idea tra il suo sport .
grazie"
seconda lettera
" gentile ,
la Liguria che lei nomina la conosciamo bene,
conosciamo anche ex Campioni Italiani di Enduro locali, e non è che li si
respiri ovunque aria spensierata tra cittadini ed enduristi. ci sono comuni ove
le moto sono bandite.
A parte questo, oggettivamente parlando la Liguria è una striscia di terra
tra mare e montagna, vi abitano 1.600.000 persone, un vero paradiso per
l'enduro ....gli Euganei hanno un bacino di oltre 4MILIONI di persone attorno,
e sono 18300 ettari appena, e se escludiamo le coltivazioni ed abitazioni ne
rimangono assai meno. Suvvia, Siamo obiettivi !
Certamente una volta per i Colli sarete stati molti meno in moto, ora il
fenomeno è scappato di mano, come il numero degli imbecilli irrispettosi
(purtroppo per una minoranza paga il movimento intero) , che avendo un mezzo
moderno e performante riescono a salire magari dove 20 anni fa solo un Pro od
un vero manico sarebbe riuscito. Il problema è che ci salgono raspando il
terreno a dismisura, aprendo HP a raffica, e non delicatamente o in maniera
felpata come un esperto felino.
Il problema non sono i POCHI educati, rispettosi ed esperti enduristi
endemici, quelli che ce l'hanno nel DNA e mai e poi mai smetteranno, manco a
farsi sequestrare una moto all'anno (ammesso che finanziariamente ce la
facciano), il problema è la marmaglia che l'entusiasmo sfrenato e incontrollato
(parlo delle autorità latenti) riesce a coinvolgere.
Tutta Gente che non si è mai posta il problema di chi abita i Colli o li vive
12 mesi all'anno , di chi li lavora per professione o si sbatte per renderli
migliori (e non sto certamente parlando dell' Ente Parco, che credo non
raccolga i consensi di nessuno ormai ).
Sono questi i comportamenti che esacerbano i residenti e tutti i fruitori non
motorizzati dei Colli.
Ad infastidire maggiormente non è certo il rumore o l'inquinamento che il
motore 2T o 4T crea, infondo chi non usa l'auto ?? o per caso le moto da
strada non inquinano e son forse silenziose?
Nossignore, i Colli dovrebbero essere trattati come il WC di casa nostra :
ossia lasciati in condizioni che il prossimo ad usarlo lo trovi nelle medesime
condizioni se non migliori di come lo si è trovato. Invece son trattati come
il cesso del treno che porta gli Ultras in trasferta: demolito.
Quante ore all'anno dedica un appassionato endurista alla manutenzione della
propria moto?
Quanti euro ci spende sopra per tenerla sempre a puntino al massimo della sua
efficienza??
E quante ore lo stesso endurista dedica alla manutenzione dei sentieri che
praticate e quanti euro spendete per risarcire o ripristinare la comunità dei
danni creati???
Semplice, quando la moto non può più passare, a causa della profondità del
solco (in gergo, canala) , si abbandona il sentiero al proprio "naturale"
destino e si fa un traccia a lato...che farà la stessa fine, anzichè
ripristinare ciò che andato deturpato.
Non ci limita piu' a girare ad orari assurdi, in poche moto, magari anche di
notte , ma si effettuano puntualmente ad orari di cambio vigilanza delle gite
smanettone da anche 14 moto (viste io) di sabato o domenica pomeriggio, con
passaggi anche tra i tranquilli pic nic etc, e meglio ancora se e' appena
piovuto ed il fango è copioso.
Ovviamente Siamo praticamente tutti abitanti della zona e tra di noi vi sono
pure molti tesserati FMI, possessori di moto, ed anche ex enduristi che
frequentavano i Colli, solo che hanno aperto gli occhi e si son dissociati .
A tutti noi piacciono le moto, ed in passato qualcuno e' arrivato persino a
sponsorizzare team di MX1 , se proprio vogliamo dirla tutta.
Quindi nessuno vi demonizza, bensì c'è da osservare che avete passato il
limite della civica tolleranza.
Qui non si istiga affatto ad azioni violente o atti indicibili come quelle
ipotizzate che tanto leggo sui vs forum.
Fare una foto ad uno che infrange le regole non e' un atto da delinquente, ma
un atto civico. Le piacerebbe vero trovare un post-it con scritto il numero
di targa dell'auto che in parcheggio le ha rigato la fiancata e se n’è
andata , vero??
Di certo grazie al casco e mascherina non siete visibili in viso, e delle vs
targhe.....raramente c'è traccia, quindi che privacy si vuole violare forse?
E' ora che qualche pecora del gregge di pecoroni italiani alzi la testa e
cominci a belare forte, anche se comprensibilmente ciò vi da fastidio.
Sapevate che prima o poi doveva accadere.
cordialmente "