cercando tra i vari siti la conferma a quanto ho detto sopra, mi sono imbatutto in una serie di cosiderazioni su questo pilota che dimostrano la sua grandezza e soprattutto, la sua atipicità.
eccono alcune:
1) il suo motorhome era nero e lugubre tanto da essere soprannominato "la morte nera"
2) fu il primo a testare le ruote in carbonio Comstar e una di queste gli si sbriciolò a oltre 200 km/h in prova in Sud Africa
3) stava con miss Louisiana, una bellissima ragazza, che lui però non toccava perché la sua religione lo proibiva
4) non sudava mai e non entrò mai in clinica mobile, tanto che il dott. costa si domandava perché
5) accettò senza discutere di essere pagato "a risultato" all'ingaggio di agostini con la yamaha
6) poteva guardare un treno che passava a 150 all’ora e descrivere i visi dei passeggeri affacciati al finestrino
7) l'anno che vinse 500 e 250, vinse anche a daytona e la sbk AMA
8) fu il primo pilota a rifiutare qualunque contatto coi tifosi
9) all'arrivo mollava la moto ai meccanici senza toccarla più dando l'impressione di detestarla
10) era capace di scendere in pista per fare cinque giri, staccare la pole e riporre la moto fino alla gara
Probabilmente c'è un po' di enfasi in questi ricordi, ma credo che Fast Freddie sia stato uno dei piloti più allieni che abbia calcato i circuiti del mondiale