Le moto e gli accessori > Husqvarna
Cosa pensate della Husqvarna?
sgnaus:
non conosco le logiche di distribuzione di husqvarna, so solo che con Castiglioni le moto hanno avuto un discreto successo commerciale (soprattutto, dicono i ben informati, negli USA) e sportivo, vincendo vari mondiali, nel cross, nell'enduro e nella supermotard. So anche, lo dice castiglioni stesso, che la Bmw ha pagato circa 100 mil. di euro l'acquisto della casa varesina (non due lirette, segno che la casa varesina non era in crisi...), pertanto non credo che i tedeschi abbiano voluto regalare soldi ai Castiglioni e penso che i cento mil. pagati, siano il giusto prezzo di mercato dell'azienda nel 2007, un prezzo evidentemente consono alle potenzialità e alla capacità produttiva oltre che all'appeal del marchio svedese. pare dunque che l'immobilismo e il fallimento degli ultimi anni sia responsabilità tedesca (anche i mondiali vinti nell'enduro due anni fa, sono stati vinti con motori italiani non tedeschi), forse durante la gestione Castiglioni, non c'erano dei modelli che rispondevano in modo completo alle richieste del mercato, ma vent'anni di gestione italiana non hanno ucciso un marchio come invece hanno saputo fare i tedeschi di BMW in soli 4 anni e poi non dimentichiamo, che Pierer con l'operazione d'acquisto della Husky eredita una rete di distribuzione in USA funzionale e ben strutturata e si toglie di mezzo un marchio che rappresenta l'unico vero potenziale concorrente europeo
qui al link la risposta di Giovanni Castiglioni a Motociclismo
http://www.motociclismo.it/giovanni-castiglioni-abbiamo-amato-husqvarna-moto-54842
Lamberto:
Che sotto la guida e la passione di Castiglioni la Husqvarna sia cresciuta è evidente e non devo certo io dimostrarlo, tanto di cappello!
Certo è comunque che oltre alla passione ci vuole una organizzazione commerciale che poi distribuisca i prodotti in modo corretto, l'abbinamento
della produzione unita ad una buona struttura distributiva porta ad ottimi risultati.
Ho diversi amici concessionari di vari marchi e tutte le case più o meno hanno i loro pregi/difetti e non esiste la soluzione perfetta però è certo che una corretta
conduzione commerciale è alla base di ogni azienda che si rispetti altrimenti i concessionari che investono in una marchio rischiano di vedere vanificato i loro sforzi.
Joker:
La Bmw ha fallito clamorosamente il progetto della moto da enduro specialistica, prima con il lancio propagandistico ingaggiando sia Knight che Salminen, il primo sullla moto ci ha minzionato sopra davanti al pubblico ed ai giornalisti dopo la seconda gara per far capire meglio il suo gradimento della moto ufficiale, mentre Salminen l'ha portata al secondo posto assoluto della E3,comunque la moto non ha avuto il successo commerciale che la Bmw si aspettava ed ha dirottato i motori della X 450 sulle Husqvarna, ma neanche cosi' ha funzionato quindi la casa bavarese, dopo soli quattro anni, si sbarazza di un peso,regalandola o quasi alla Ktm, dispiace perche' e' l'ennesima azienda italiana che chiude, ed in questo caso per colpa dell'incapacita' dei dirigenti della Bmw a gestire un marchio storico, molto meglio la vecchia gestione dei Castiglioni degli attuali manager, il fatto di essere leader di mercato sulle moto stradali, non implica al stessa lungimiranza gestionale in altri settori, anche i nuovi maxi scooter Bmw stanno segnando il passo, molto difficile competere con la Yamaha leader del settore!
sgnaus:
non è per fare della dietrologia spicciola ma c'è qualcosa che non torna in tutta la faccenda della cessione, perché mentre BMW trattava con Pierer la cessione a fine ottobre 2012 (lo dice Pierer) in Husqvarna avevano presentato da un mese la Terra e la Strada 650, stavano per fare la Nuda Travel (poi non presentata) e hanno presentato la gamma enduro R 2013, impegnando tra l'altro, dei quattrini in pubblicità, perchè a cavallo dei mesi di dicembre-gennaio, tutti i giornali riportavano la pubblicità della serie R nuova.
Tutto questo a che scopo?! BMW-Husqvarna fin da novembre 2012 non aveva interesse a spendere soldi inutilmente, Pierer visto come sono andate le cose neppure, quindi i conti non tornano
alex:
In questa faccenda c'è ben poco che torna. L'unica è partire sempre dagli unici dati certi: 11.000 e passa moto a magazzino, i nuovi modelli quando BMW era già in trattativa, la promessa poi rimangiata di Pierer che si sarebbe andati avanti così per due anni... tutto porta a un accordo con penali pesanti per la fornitura di motori da parte della kymco. Probabilmente, e qui si torna nel campo delle ipotesi, era preferibile far moto piuttosto che pagare la penale. Un cappio al collo messo da Monaco ed accettato da Pierer per poter chiudere il deal pagando una cassetta di perline e di specchietti. Gli operai via in strada.
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