Andiamo per ordine:
La DRZ-E (non considero la versione S) è una moto che fa veramente tutto quello che vuoi, e se l'impianto elettrico è in buone condizioni, ossia non taroccato in proprio, basta portarsi un fusibile da 10Ah in tasca e si va ovunque. L'unica accortezza, che in ogni caso bisogna avere anche col K690, è prevedere una sosta ogni ora, perchè le chiappe urlano pietà. In ogni caso, è una precauzione da prendere ogni ora e non obbligatoriamente dopo 20 minuti come con le racing. Mal che vada l'aftermarket offre selle in gel, in schiuma differenziata e quant'altro per un comfort maggiore, comunque quella di serie è già un passo avanti pur avendo più di 10 anni di storia sulla groppa.
Differenze tra versione Valenti E e S (in pratica quella che ha preso il tuo amico, mi sa, aveva solo un po' di estetica diversa a livello sospensioni, per il resto era una Valenti normale a livello motore)
- camme più spinte con allungo maggiore
- carburatore Keihin FCR39MX (contro Mikuni 36)
- rapporto di compressione più elevato e centralina con mappatura specifica Valenti Racing: circa +6HP alla ruota per arrivare a 40 cavalli erogati nel modo più sincero e lungo possibile, senza interruzioni
- serbatoio in plastica invece che metallo + telaietto reggisella diverso + varie: circa -10kg
- inclinazione del cannotto di sterzo da enduro e non da motard
- canale posteriore del cerchio da 4.25 contro 4.5
- forcellone enduro invece del forcellone di derivazione RMZ SM
- forcella da 49 tradizionale invece della 47 USD (medesime regolazioni)
- identico mono posteriore (fino al 2005) ma con molla più rigida (5,5)
- serbatoio benzina senza chiave
- niente elettroventola, ma due elementi radianti distinti che lavorano in parallelo.
- impianto elettrico più "grezzo" --> minore potenza faro
- manca il bloccasterzo perchè Valenti modifica il cannotto
- collettore di scarico con la sezione più grossa e il terminale di scarico meno tappato
- disco anteriore a margherita Braking da 320 (optional) invece del tipo classico da 310
- plastiche posteriori più strette e rastremate (tabelle portanumero)
- assenza della serratura per agganciare il casco
- strumentazione semplificata
- mancanza del lampeggio fari
- mancanza del paraschizzi sulla catena
Un usato Valenti Racing è, specie se recente, una garanzia (salvo casi limite) perchè quella moto è un mulo irripetibile. Qualche problemino al cambio per uso SM, e nient'altro. Col kit Big-Bore Athena diventa un 434 da guerra totale.
Sospensioni: io l'ho venduta perchè non riuscivo ad andarci un pelo più forte. Niente da fare, per andar bene occorre pesare meno di 80 chili. Però in aftermarket ed anche come usato si trova un sacco di roba, molle rinforzate, in primis, poi lo Showa posteriore è compatibile con quello della CR250, più sostenuto. Per la forca USD è semplicissimo: anche qui una forca Honda completa di pastre, usata e revisionata. Mal che vada 1000 euro, ma solo se è praticamente nuova e rifatta da Poletti o da Andreani che si fanno pagare un botto.
Riassumiamo:
al massimo 4000 di usato post 2006
100 euro di molla + 100 di manodopera.
1100 euro di forca completa di pedino, montata.
Volendo 800 euro di kit Athena come optional e si va a meno di
5200 euro (o 6000 col superoptional non necessario) e hai una special estremamente affidabile con la quale salire sottocoppia veramente dappertutto, con un serbatoio Acerbis o IMS (in alluminio) usato ci vai in Africa.
Vai a 20 Km/lt e cambi l'olio quando te ne ricordi, tanto non ne consuma e ne porta 1,7 litri, poco meno di 2L con filtro. Esistono mondi, galassie, di pezzi aftermarket per migliorarla e renderla unica, che per una moto è una cosa bellissima, e non parlo di truzzate ma di cose che hanno un senso... pedane, serbatoi, piastre, telaietti, leveraggi, molle, kit forcella, plastiche, grafiche, collettori, terminali a valanghe... anche usati ce ne sono una valanga, e non costano certo come quelle cosine del catalogo Power Parts!!!
La disperazione di chi ce l'ha è che prima o poi dovrà cambiarla e non ne troverà un'altra similare sul mercato.
Difetti:
- sospensioni (ma abbiamo detto come risolverli)
- estetica: è soggettivo ma è un progetto di quasi 15 anni fa. Ha il serbatoio tradizionale e un telaio robustissimo ma pesantino.
- Peso, appunto. 130 chili. E davanti un po' li senti ma solo se vai veloce. Certo che venendo dalla GG300 occorre riadattare la guida.
Il kappa 690: che senso ha parlarne se con la DRZ fai le stesse cose e anche meglio? Diciamo solo che consuma pochissimo e ha anche lei la doppia omologazione.
Per il resto, una gran bella moto con particolari spaventosamente poveri o superficiali per essere una vera kappa, a mio modo di vedere. Però è più figa del DRZ, senza dubbio, sempre che interessi, ovviamente ;D