Valentino scende da una ducati dove non è riuscito ad ottenere risultati e sale sulla yamaha, arriva secondo e… c’è differenza! Lo riconosce anche la classifica attribuendo punti diversi a chi arriva secondo rispetto a chi arriva dietro o davanti, dovrebbero saperlo anche i non appassionati di motociclismo, accade in tutti gli sports del resto, è banale; Vale scende dalla ducati e la ducati va come prima perché Vale non era la causa della scarsità di risultati insulsi, è semplice da capire ormai lo ammettono anche i sassi, ma i sassi non sanno scrivere, e se la ducati ha pagato tanto Valentino, è solo un problema della Ducati che dimostra la scarsa fiducia nelle proprie risorse, altrimenti perché cercare fuori risposte che si dovrebbero avere dai tecnici che progettano? ; Marquez guida da grande pilota una moto che non ha mai guidato prima ed è un pretendente al titolo mondiale, come lo fu un tale che, al primo anno di moto gp nel 2002 (fonti wikipedia) ha vinto il mondiale con 11 vittorie, 4 secondi posti e 7 pole (si chiamava Valentino Rossi quel tale…) se Marquez saprà fare quello che ha fatto il suo idolo Vale (l’ha detto lui) sarà un grande campione oltre che un grande pilota; quello che è arrivato secondo non è un paraculato, è uno che è entrato di diritto tra i grandi del motociclismo mondiale di tutti i tempi, non riconoscerlo è sciocco, riconoscerlo è onesto (per i dati e i risultati conseguiti c’è sempre wikipedia da consultare). I soldi, le moto migliori, la fama, la notorietà sono il frutto del successo e non sono la causa grazie a dio, è così da sempre, sono regole non scritte fatte dagli uomini che valgono per tutti anche nella vita. Di norma, chi non le riconosce, è chi non consegue risultati soddisfacenti