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Portatarga aftermarket: Nessun problema

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alex:
fonte: motonline

Portatarga: la sostituzione è libera

di Riccardo Matesic

Un parere del direttore generale della Motorizzazione chiarisce che il portatarga non rientra fra le caratteristiche costruttive dei veicoli. Dunque è possibile adottarne anche uno non originale

Nessun problema per chi sostituisce il portatarga della propria moto. Lo ribadisce il direttore generale della Motorizzazione Civile, Maurizio Vitelli, con una lettera al corpo della Polizia Locale di Jesolo.
C'erano stati molti verbali in zona, proprio per l'uso di porta targa non originali, e della cosa ha finito per occuparsi l'Assobike, l'Associazione delle aziende produttrici di ricambi aftermarket, che è riuscita a ottenere questo chiarimento dal dirigente della sede centrale. Dunque Vitelli ha chiarito che il portatarga non rientra fra i componenti cui fa riferimento l'art. 78 del Codice: "modifiche alle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione".



La spiegazione è molto tecnica. Per rientrare nell'art. 78, un componente, oltre a essere indicato nel Regolamento d'Esecuzione del Codice della Strada, deve essere anche individuato con un provvedimento della Motorizzazione. E non risultano provvedimenti relativi al portatarga.
"Non si rilevano - scrive Vitelli - provvedimenti atti a individuare, tra le caratteristiche costruttive da sottoporre a eventuale aggiornamento della carta di circolazione a seguito di modifica, l'alloggiamento targa".
E continua: "Tutto ciò premesso, si ritiene, per quanto argomentato, che l'eventuale modifica dell'alloggiamento targa non debba essere oggetto di aggiornamento della carta di circolazione".
Dunque la sostituzione di tale componente con altri commerciali è concessa; ferme restando alcune caratteristiche dimensionali di base e, soprattutto, il tetto massimo di 30° per l'inclinazione sulla verticale.

menca:

--- Citazione da: alex - 03 Settembre 2010, 08:46:24 ---fonte: motonline

Portatarga: la sostituzione è libera

di Riccardo Matesic

Un parere del direttore generale della Motorizzazione chiarisce che il portatarga non rientra fra le caratteristiche costruttive dei veicoli. Dunque è possibile adottarne anche uno non originale

Nessun problema per chi sostituisce il portatarga della propria moto. Lo ribadisce il direttore generale della Motorizzazione Civile, Maurizio Vitelli, con una lettera al corpo della Polizia Locale di Jesolo.
C'erano stati molti verbali in zona, proprio per l'uso di porta targa non originali, e della cosa ha finito per occuparsi l'Assobike, l'Associazione delle aziende produttrici di ricambi aftermarket, che è riuscita a ottenere questo chiarimento dal dirigente della sede centrale. Dunque Vitelli ha chiarito che il portatarga non rientra fra i componenti cui fa riferimento l'art. 78 del Codice: "modifiche alle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione".



La spiegazione è molto tecnica. Per rientrare nell'art. 78, un componente, oltre a essere indicato nel Regolamento d'Esecuzione del Codice della Strada, deve essere anche individuato con un provvedimento della Motorizzazione. E non risultano provvedimenti relativi al portatarga.
"Non si rilevano - scrive Vitelli - provvedimenti atti a individuare, tra le caratteristiche costruttive da sottoporre a eventuale aggiornamento della carta di circolazione a seguito di modifica, l'alloggiamento targa".
E continua: "Tutto ciò premesso, si ritiene, per quanto argomentato, che l'eventuale modifica dell'alloggiamento targa non debba essere oggetto di aggiornamento della carta di circolazione".
Dunque la sostituzione di tale componente con altri commerciali è concessa; ferme restando alcune caratteristiche dimensionali di base e, soprattutto, il tetto massimo di 30° per l'inclinazione sulla verticale.

--- Termina citazione ---


Se vi può interessare ho trovato questo!! ;)

http://www.youtube.com/watch?v=7IFkxi7IdJg

Valchisun:
Il meccanismo mi sembra valido, ma non mi sembra valido il fatto di andare in giro con una targa fac-simile rimpicciolita, dove non si e' assolutamente in regola, e per giunta facilmente identificabili, nel senso che la targa te la leggono lo stesso anche se finta!Si chiama "masochismo", oltretutto il bello e' che si vive nel dubbio che arrivi "qualcosa" per posta! sm21

magra:
Tutto verissimo, puoi mettere il portatarga che vuoi

solo che deve avere l'inclinazione prevista dalla laegge, la luce di illuminazione della targa ed il catarinfrangente

Le contravvenzioni per chi monta dei portatarga aftermarket, in genere, non vengono certamente elevate perché il portatarga non é quello di serie, bensì perché non corrisponde ad alcuna delle caratteristiche sopra indicate.

rerechan:

--- Citazione da: magra - 15 Settembre 2010, 07:18:15 ---Tutto verissimo, puoi mettere il portatarga che vuoi

solo che deve avere l'inclinazione prevista dalla laegge, la luce di illuminazione della targa ed il catarinfrangente

...........

--- Termina citazione ---

Ecco, appunto, quoto....
Guarda caso non ci sono portatarga aftermarket che io sappia che abbiano tutto l'occorrente...
Se dobbiamo poi sistemare da soli il tutto tanto vale tenere l'originale...

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