tornando al discorso delle moto da principiante, ritengo corretta l'analisì di alex alla quale aggiungerei un'argomento: una volta l'elettronica non c'era. una volta una moto da strada o da enduro che fosse, per essere più prestante doveva avere un'erogazione cattiva, appuntita e quindi, non era adatta strutturalmente ad un novello motociclista. oggi la moto, qualunque moto, è adatta ad un esperto come ad un inesperto, dipende solo dalla mappatura prescelta e dalla taratura delle sospensioni (molto spesso sulle moto da strada, elettroniche, quindi non richiedono neppure un po' d'esperienza). faccio un esempio: la mia 449 in mappatura "I" eroga poco meno di 40 cv, in un modo talmente addomesticato che sembra ferma, silenziosa e facilissima, direi "mansueta". nella modalita "map rece II" si leva in qualunque marcia. a che serrve una moto entry level? a nulla, se non forse a spendere meno, ma oggi con quello che si comprerebbe una entry level si acquista una moto usata di un anno, rifinita di tutto punto. moto come la kawa 250 e la honda 250, anche qui sul forum, non hanno goduto di apprezzamenti molto positivi, le classiche dual anni 80, non erano facili, erano ciò che c'era all'epoca, oggi di dual ce ne sono poche e se ne vendono pochissime e non sono entry level, non lo è la 630 Husky perchè pesa troppo, non lo è neppure la Tenerè 650 per lo stesso motivo e per una vocazione differente. penso che le moto facili, quelle per imaparare fossero le vecchie 400 (oggi c'è solo Beta mi pare) o le 200 2T (c'è solo kappa). il vero problema è che oggi le case trattano il cliente (qualunque cliente) come se fosse il mega esperto e non c'è cliente che si presenti come inesperto. il discorso cambia invece per le moto da strada, ma solo per una mera questione economica, cioè ci sono moto di cilindrata varia, destinate a chi vuol spendere meno, ma a volte l'acquirente non è neppure inesperto...