La zona non è parco, ma in ogni caso c'è un tale proliferare di fuoristradisti irrispettosi (per non usare parole più pesanti)
che la situazione in molte zone della Toscana e dell'Umbria sta diventando insostenibile.
Purtroppo se non viene meno questa moda dell'enduro estremo moltissime persone inadeguate e maleducate fanno terra bruciata al loro passaggio. Per inadeguati intendo persone che non sanno riconoscere i passaggi adeguati alle loro capacità, allo stato del terreno ed alla stagione, affrontando sempre e comunque sentieri che poi finiscono per rovinare irrimediabilmente.
tu hai competamente ragione, ognuno di noi dovebbe conoscere i propri limiti e rispettarli per se e per tutti, ma la realtà è che non esistono regole. mi viene in mente quando un tempo si andava a pesca di trote sui torrenti, parlo degli anni sessanta quando mio padre mi portava con se nei periodi appena dopo la frega, c'erano dei rivoli d'acqua a quasi 2.000 metri di quota che erano più frequentati di un bar in città, poi misero dei limiti, fissarono delle quote e in molte aree entrò in voga la licenza FIPS. certo all'inizio erano tutte costrizioni che davano fastidio, ma col senno di poi oggi, i pescatori esistono ancora e sono tollerati dalla comunità. mi chiedo, possibile che per noi non si riescano a sancire dei diritti e dei doveri precisi? possibile che per noi esistano solo divieti e sanzioni? vietare tutto è il modo migliore per incoraggiare i reati, perchè se tutto è vietato, infrangere la legge poco o tanto, moralmente ha lo stesso valore