Parlo come cliente Ducati, il mio Mhr 900, era usato ma tenuto maniacalmente, potevo andare in giro a "vantarmi" di avere la parte inferiore della carena limata alla perfezione, il precedente proprietario ci sapeva fare.... aveva fortunatamente tolto la sella originale sostituendola con un "filo" di neoprene, che io avevo lasciato ed eliminato gli indicatori di direzione,al Ducatone, pur avendo fatto parecchi km., avevo sempre e soltanto fatto la manutenzione ordinaria,mi ricordo che teneva 4,5 kg. di olio motore, e cambiato i cuscinetti del perno del forcellone, se lo muovevi a mano si sentiva un gioco di quasi un cm....., per il resto niente, anzi si', a freddo il motore faceva un tintinnio particolare che spariva appena il motore si scaldava, per "auscultare" quel rumore particolare e misterioso il concessionario (Grassotti & Rosa di Torino), aveva scomodato tutti gli esperti di meccanica Ducati della zona, ma il rumore era rimasto e mi ero perfino affezionato, tanto spariva a caldo....

Non posso dire altrettanto dell'altra mia Ducati, la Monster M 900 prima versione, il cilindro orizzontale si riempiva d'olio se la si lasciava ferma per un po' di tempo, se giravo lo sterzo a fine battuta il motore si spegneva, perche' il "fasciume" dei cavi elettrici all'altezza del cannotto di sterzo aveva fatto scoprire il cavo della massa, inoltre, appena venduta ad un nuovo proprietario, tramite il concessionario che me l'aveva ritirata, il carter motore si era letteralmente bucato nella zona tra i due cilindri, il concessionario che aveva poi fatto saldare il buco sul carter, mi aveva detto che erano state le vibrazioni che avevano fatto allentare i bulloni che collegavano il motore al telaio, a quello non ci ho mai creduto, ma il buco nel metallo del carter superiore c'era....

Ducati Mhr 900 prima serie, anche questa ha la parte inferiore della carenatura limata....


Vengo ai pregi, perche' non sarebbe giusto soltanto elencare le magagne...
Il Mhr 900 era letteralmente una bicicletta, una moto che pesava intorno ai 200 kg., che per le moto di allora era una specie di record, nonostante la notevole lunghezza di interasse, la moto era facilissima da guidare anche sui tornanti di montagna, con quella ero andato anche sullo Stelvio durante il famoso raduno, il motore era una goduria pura, tiro in basso e grandissima coppia ai medi e toccava la rispettabile velocita' di 220 km. orari che per un bicilindrico a due valvole da una ottantina di cavalli era una specie di record anche quello, il rumore di aspirazione dei cornetti aperti era una sinfonia, mi ricordo che se si apriva il gas a motore spento, dal cornetto dell'aria si vedeva la benzina polverizzata che veniva sparata nel collettore di aspirazione.....

La Monster M 900 era stato un colpo di fulmine, la prima volta che l'avevo vista sulle pagine di MotoSprint, mi aveva fatto inorridire

, avevo pensato che in Ducati fossero diventati matti...Dopo avere "metabolizzato" la novita', ero corso a comprarla......La moto andava benissimo nel misto stretto, mi ricordo che ogni tanto mi fermavo soltanto per guardarla, grandissimo rumore di aspirazione e scarico, il rombo della Ducati era inconfondibile, grande frenata, grandi prestazioni per quei tempi, l'unico difetto era il marcatissimo effetto on-off del comando del gas e dei carburatori di provenienza automobilistica, difficilissimo da modulare il gas in uscita dai tornanti, ma era divertente da guidare anche per quello...