Mettiamo che io stia pensando ad un giro estremamente lowcost da fare questa estate, niente di eclatante ma probabilmente con prua verso est. Di conseguenza, anche l’equipaggiamento dovrà essere rudimentale. Soprattutto per una determinata filosofia di viaggio alla quale non mi piace rinunciare, in modo da viaggiare guardando il Mondo e non una traccia satellitare. Insomma un programma a tappe di massima, naso in aria ad annusare quel che potrebbe piacermi fare, e soste per dialoghi costruttivi tra me, il mio umore del momento ed una mappa.
La difficoltà di base: nell’era del viaggio di consumo, nella quale se non viaggi con uno Zumo sei un povero lebbroso, sto incontrando una difficoltà assassina a reperire delle mappe “di quelle come una volta”, che diano tutta la loro rete viaria anche senza asfalto, e che indichino almeno i punti di rifornimento ed i camping.
Non è che qualcuno sa darmi qualche dritta, sperando che ci sia qualcuno che nell’era della digitalizzazione estesa crede ancora ad una prospettiva romantica dell’andare in moto?
E se proprio dovessi piegarmi alla dura necessità di un GPS, devo per forza buttar via 500 e più neuri per un Zumo o posso fare tranquillamente con il mio vecchio TomTom, al quale andrei giusto ad aggiornare le mappe? Comunque, confido di poter risolvere la domanda 1, e di cancellare il quesito 2.
In caso di ineluttabile destino, non vedo altra funzionalità specifica dei Zumo se non il Touchscreen per operare coi guanti (ma è faticoso toglierli?) ed una buona tenuta alle intemperie (ma le bustine con chiusura sigillata, quelle che uso per i documenti e per il telefono, nei capi di abbigliamento si trovano ancora). Ometto qualche importante considerazione?
Per ora è davvero l’unico dilemma, per fortuna marginale. Il resto è pura improvvisazione e così rimarrà per lo spirito della cosa.