i giornalieri li vendi sul sito de consorzio.
bonifico, paypal... non importa.
paghi e ti stampi la ricevuta.
se ti fermano la tiri fuori.
Mi è capitato di usufruire facendo enduro di un "giornaliero" per percorsi autorizzati, previo pagamento di una quota accettabile che tra l'altro è dimezzata per i residenti, cosa propedeutica a discriminare in senso positivo i locali.
Viene rilasciato cartellino con indicazione della data da ufficio comunale/turistico preposto, che va apposto visibilmente sul portanumero anteriore.
Forse in questo caso il rilascio fisico viene preferito a quello "elettronico" per delle motivazioni ragionate, credo comunque che quello che proponi possa essere alternativo, come già avviene per alcune stazioni sciistiche, ferma l'esposizione del "tagliando" che dovrebbe avere la data ben visibile per consentire un facile controllo anche visivo da parte di chiunque della liceità del conduttore.
Di @Dani capisco le motivazioni e in parte le condivido, tanto che ritengo ci siano alcune situazioni delicate in cui più che i locali non si può veramente fare accedere, perché non sopportano proprio orograficamente e per tolleranza da parte dei residenti e limitrofi una numerica di utilizzatori oltre quella locale, purché scarsa. Come succede a dei siti turistici a "numero limitato" come addirittura la stessa Venezia è diventata.
Fuor di polemica però ritengo che ci siano delle pecche importanti nel principio di esclusiva territoriale che enuncia. Così d'acchito mi viene di dire che la discriminante più logica sarebbe quella comportamentale e non geografica; sono sicuro che varrebbe di più un forestiero educato e silenzioso di un locale meno virtuoso. Inoltre, quale è il limite territoriale e chi lo decide? Salvo luoghi specifici (esempio la tal mulattiera) non stiamo parlando di una pista da cross, che occupa uno spazio ristretto e ben definito, ma di percorsi che in un giorno possono farci coprire più di 100 km. Per cui come dicevo, chi decide chi e da dove? E' da intendersi locale uno del Comune? della Provincia? E se voglio invitare un amico o un parente, ho diritto solo perché lui ha un legame con me che abito lì?
Si rischia (come in tanti altri settori della vita italiana succede) che si acquisiscano dei privilegi arrogandoseli per mancanza di regolamentazione, che ripeto @Dani, non volermene, è esattamente la situazione che descrivi, almeno in termini formali.
Poi capisco bene che ti riferisci a una realtà di equilibri raggiunti con i residenti che vanno preservati, pena, l'impossibilità di girare.
Io di natura sono un animo libero, refrattario alle regolamentazioni e alle imposizioni, fautore della autoregolamentazione basata su buon senso ed educazione, però mi trovo
contro il mio desiderio a constatare che forse occorre regolamentare l'attività al fine di salvaguardare i diritti, scopo per cui sono nate le Regole/Leggi. Attenzione, intendo proprio preservare i diritti,
non negarli.
E intendo i diritti di tutti, non quelli particolari, cioè:
I diritti dei residenti. Che vedano regolamentata in termini di numeri e spazi la "circolazione", a tutela dei luoghi e perché no, delle persone.
I diritti dei locali. Che vedano acquisita per regolamento la facoltà di percorrere i propri territori in moto,
non per "gentile concessione"dei residenti.
I diritti dei non locali. Che vedano regolamentata, ma possibile, la facoltà di percorrere quei territori senza vedersela negata da interessi personali.
So bene che non godiamo di buona pubblicità perché ritenuti inquinatori, fracassoni, pericolosi e devastatori dell'ambiente. Ma le opinioni non fanno il Diritto e sapete quanto me che non siamo il male del mondo.
Vorrei finire con una piccola provocazione: vivo in una città inquinata, col livello di qualità della vita in costante calo, causa anche l'inquinamento dell'aria e acustico e il traffico congestionato. I fattori negativi enunciati sono causati per il 60/70% da cittadini provenienti da fuori del mio Comune e i costi ricadono quasi solo su noi locali (dalla salute, al ripristino delle strade, al recupero dei monumenti deturpati dai fattori inquinanti etc.).
Cosa ne pensate se decidiamo di chiudere l'accesso ai non residenti e limitare la circolazione a noi locali...?