Certo che sono molto diversi dai forti di quest'altro versante, probabilmente per le differenti necessità belliche, la diversa orografia e per le conseguenziali difficoltà a traspostare quanto necessario all'opera. Ne risulta che i forti austriaci sono principalmente seminterrati o quasi totalmente sotto terra, come il Forte Luserna sull'Altopiano di asiago

Vallo a trovare, se non sai dov'è

Mentre quegli Italiani, almeno la maggior parte, hanno una funzione più di acquartieramento che non di fortezza vera e propria,
vedi il Forte Belvedere di Lavarone

Il risultato principale fu che fu molto più difficile aver ragione delle fortificazioni austriache, mentre eranoevidenti i danni che gli obici potevano apportare alle difese italiane con relativa facilità.
Qui il discorso acquartieramento era diverso anch'esso. Salve poche eccezioni i forti servivano, anche data la posizione, per le Compagnie di artiglieria, mentre la fanteria passava mesi, anche anni, nelle trincee o nelle tane di volpe.
Quando visiti quei posti non ti vengono in mente nè bandiere nè squilli di tromba. Solo tanta sofferenza.
Sul Pasubio si arrivò finanche a fortificare due "denti" contrapposti della montagna. Quello austriaco è ancora visibile

Quello italiano invece si presenta così

dal momento che gli austriaci riuscirono, giorno dopo giorno, a scavare una galleria ed a piazzare una carica spaventosa sotto al forte, motivo per cui quella foto ritrae un moncone nella parte antistante.
Comunque sia, la visita ai Forti dell'Altopiano, anche considerando che è possibile farla per gran parte in off (lo so che non è difficile, ma altrove non ci lasciano andare) merita un giro almeno una volta.