Credo che sia anche una questione di costi e non soltanto di prestazioni il fatto di utilizzare un telaio in tubi di lega di acciaio, comunque la Betamotor e' da parecchi anni che adotta il telaio con il doppio trave in lega di alluminio, fin dalla Beta Zero 250 del 1990:
passando dalla Techno 250 del 1994:
alla Rev 250 del 2000
alla Evo 290 m.y. 2009:
alla Evo 300 del 2013 che adotta sempre un telaio in monoscocca d'alluminio, ma realizzato con il procedimento dell'idroformatura del profilato in lega leggera
Il telaio in tubi di acciaio, adottato da quasi tutte le altre case, a parte la Ossa che e' un mix dei due materiali, in quanto una parte del telaio e' realizzato in lega di acciaio, mentre il trave discendente che funge anche da serbatoio del carburante e' una struttura in monoscocca di alluminio, ha il vantaggio di una maggiore elasticita' che si riflette nella maggiore facilita' di guida dal punto di vista delle prestazioni, il telaio in alluminio e' molto piu' rigido, trasmette maggiormente le vibrazioni e le sollecitazioni al pilota, ma ha il vantaggio di permettere una guida piu' "precisa" nelle mani di un pilota esperto, nel senso che si ha una maggiore direzionalita' della moto, mentre dal punto di vista della realizzazione, su un telaio in tubi di acciaio c'e' il vantaggio di una maggiore facilita' di modificare le misure e le quote del telaio sulle successive versioni, mentre nel caso di un telaio in lega leggera e' necessario creare dei nuovi stampi che si riflettono forzatamente nel costo finale della moto!
Il maggiore costo del telaio in lega di alluminio e' anche dovuto ai maggiori scarti in fase di realizzazione dell'elemento finito.