E' un po' che si parla di una sorta di ticket (o racket?

) da pagare per poter girare liberamente in percorsi destinati. E pare l'unica strada oggettiva per farlo, anche se chiaramente rode il

per dover pagare qualcosa che in fondo è un diritto. Ma tutto passa attraverso le opportunità di monetizzare le passioni. Figurarsi se le amministrazioni locali ti lascerebbero fare una cosa "nuova" senza farti mettere la mano in saccoccia... credo che sia da prendere con lo spirito di chi va a cacciare in riserva: si paga un fee giornaliero e ci si diverte a sparacchiare qui e là. Limitativo, ma sempre meglio che andare in giro col magone e la consapevolezza di violare norme, giuste o sbagliate che siano è parlare del sesso degli angeli.