Credo che tutte le novita' che vedremo all'Eicma nel settore strada ed entro-fuoristrada di grossa cilindrata si potranno riassumere in una sola parola:"elettronica"! Oramai le sospensioni saranno controllate dalla centralina che fara' "dialogare" la forcella, o il telelever che sia, con l'ammortizzatore posteriore, la Ohlins ha brevettato un sistema che permetta all'ammortizzatore di "capire" se la moto e' in accelerazione, limitando lo schiacciamento dell'ammortizzatore in pochi millesimi di secondo, lo stesso per ridurre l'affondamento della forcella in frenata, per non parlare dei vari controlli di trazione e di mappature variabili in funzione della situazione di utlizzo della moto, ci sara' la mappatura da bagnato, da fuoristrada, da citta' e quelle sportiva, questo sistema e' gia' adottato dalla Ducati 1.200 Multistrada da alcuni anni!Inoltre moltissimi modelli, anche quelli piu' entry level come la Ktm Duke 690, non hanno nemmeno piu' il cavo dell'acceleratore collegato alla valvola a farfalla dell'iniezione, stavo per scrivere "carburatore", ma anche quello e' destinato al museo della meccanica fra pochi anni, il comando del gas e' drive by wire, cioe' l'apertura del comando del gas e' "mediata" dalla centralina che regola iniezione, giri del motore,ed altre decine di parametri pre-impostati, prima di dare il "consenso" al motore di fornire la potenza che ha "timidamente" richiesto il "malcapitato" pilota....
E' indubbio che al motociclista abituato a farsi la manutenzione con il fai da te, e che nella guida preferisce ancora fidarsi della sensibilita' personale che non demandare il tutto ad una centralina che comanda mappature e motorini elettrici passo-passo, tutto questo progresso non possa piacere, si inizia a vedere la moto con una certa diffidenza, con il dubbio che tutta questa "elettronica" possa rendere la guida della motocicletta una cosa fredda ed impersonale, pero' il progresso sembra che debba passare per forza da li'.....