Già ma il problema è che stanno cercando di fottere ancora il cliente.
Le moto sono vendute a prezzi assurdi.
Assurdi in assoluto, e assurdi perchè paragonabili a BMW, KTM e Ducati, che hanno altre reti di assistenza, altra storia, altre reti di vendita e altre garanzie sul valore dell'usato.
Mi sembra un ennesima iniziativa alla lapo Elkann, quando cerca di spacciare per valore qualsisasi chiavica purchè ci si possa appiccicare (a sproposito) il bollino "made in Italy".
Quando i soldi li "grattavano dai muri" (CCT, BOT e BTP, ovvvero dalle tasche nostre) la gente con disponibilità li buttava anche 11000 euro per una moto che in più rispetto a una Street Triple da 6750 euro aveva la scritta made in Italy e iuna rete di assistenza evanescente. Adesso non funziona più. 5000 moto all'anno non le venderanno MAI, se va bene saranno 500 in italia.
La realtà è che qualle moto hanno in costi già ammortati, e ci guadagnerebbero lo stesso vendendole a 8500 euro. E in quel caso le venderebbero e farebbero crescere un industria. Ma questi stan cercando di spremer soldi dalle rape, di fare il colpo del secolo. Se va bene, OK, se no ciccia, fallisci, non paghi i fornitori, non paghi i dipendenti e con quel poco che hai venduto rientri dei soldi che hai messo, il tutto sulla pelle dei lavoratori.
La storia di venderle solo online poi è un suicidio se continuano a usare un sito internet come quello attuale, se andate sul loro sito non riuscite a sapere nemmeno se le forcello sono regolabili e in che modo.
Continuando cosìsecondo me faranno la fine del Bordone Ferrari e della TerraModena, sempre che non ripianino le probabilissime perdite
Accetto scommesse.
Ciao!
B!bo
P.S: La GranPasso esteticamente mi piace tantissimo, ma ditemi un solo motivo per cui dovrei spemndere 12000 euro per una GranPasso da invece che per una (dinamicamente straordinaria) KTM 990 SMT.