A me sembrava la solita operazione di marketing all'italiana.
Tanto "brand"
Tanto "market positioning"
La solita spoverata di nazionalismo italiota, per i fessi che ancora ci credono.
Ma alla fine i nodi vengono al pettine, in un ambiente ancora fatto di mani sporche d'olio, moto di acciaio e uomini che soffrono questa fuffa non va lontano.
Mi ricorda terribilmente la vicenda di TerraModena, un altro esempio di tanti "brand" messi insieme senza senso, appiccicati come adesivi a un unico progetto: far parlare di se per il fatto di essersi messi insieme e non per l'aver dei veri prodotti o dei veri risultati.
Spariti nel nulla.
Anche il BF era così, si guadaganva spazio a suon di proclami roboanti, richiami all'italianità e ingaggi di nomi famosi. Ma poi correvano con KTM e della "moto italiana" nemmeno l'ombra, solo uno sketch decisamente improbabile.
Tra piloti da mondiale "cacciati" (Oldrati) e ingaggi d'immagine (Nicola Dutto) tutto era asservito all'a creazione di un immagine senza i contenuti reali a supportarla.
Il problema sarà per chi ci ha creduto e ha mollato approdi sicuri per questa avventura.
Ciao!
B!bo