ieri, dopo un sabato passato a poltrire, ho rischiato un'uscita solitaria.
il tempo la mattina non prometteva nulla di buono ma comunque la voglia era tanta per cui..... carico la moto e via....
arrivo ai piedi di quelle che considero " le mie montagne", si, quelle montagne che sono le più vicine a casa, non certo al pari di altre, soggetti di uscite stupende di molti amici; però queste, quando sono solo, mi danno la possibilità di uscire e divertirmi senza eccessivi rischi e senza percorrere centinaia di km.
bene, iniziamo ....
arrivo, mi cambio, l'aria frizzante, in un attimo pronto per partire.
durante il viaggio, avevo pianificato un giro con qualche variante nuova; era molto tempo che non tornavo là, l'ultima volta fu un mezzo flop
, con lamberto ed aldo, trovammo la neve su un pendio e dovemmo desistere e tornare.
ed eccomi in moto, provo un sentiero nuovo che avevo percorso solo poche volte, sassi e radici per riscaldare le braccia e riprendere il feeling con la moto dopo le vacanze estive passate a fare altro ( a pescaaaaaa!!!!!)
arrivo dopo un po sull'anello classico e scelgo per la salita la via più diretta; il terreno in condizioni ottimali senza fango mi spronava.
come sempre, gli ultimi metri me li devo guadagnare con fatica ma quello che vedo dalla cima..... beh, vedete voi....
un rabbocco e si riparte, questa volta in discesa tra i boschi; un occhio al sentiero e l'altro al magnifico balcone su cui ero.
poi, dopo aver sperimentato una nuova via ed aver dovuto rinunciare causa un albero di traverso al sentiero, la via riprende a salire e ..... sosta forzata:
beh, che strana sensazione, ascoltare quel silenzio assordante ed ammirare quella distesa verde fino alla pianura...
riprendo la via e dopo poco, dietro una curva...
WORK IN PROGRESS....