Ore 09:04, la Ducati ha sgravato

Comunicato dell'ufficio stampa DMH (estratto)
“In attesa che il motomondiale si rimetta in azione per il Gran Premio di Indianapolis del 19 agosto, Ducati comunica che alla fine del Campionato del Mondo MotoGP 2012 si concluderà il rapporto di collaborazione con Valentino Rossi
Ducati fa gli auguri al pilota italiano per le nuove sfide che andrà ad affrontare, continuando nel frattempo a mettere in campo tutte le sue energie per condividere un finale di stagione in crescita.
Le corse fanno parte del DNA Ducati da sempre e, mai come in questo momento, sono parte integrante dello sviluppo del prodotto e del brand di Borgo Panigale, tutto questo in completo accordo con AUDI che condivide la linea strategica dell’azienda legata ad un impegno sempre più concreto e importante nelle competizioni.
Ducati, dopo aver recentemente rinnovato l’accordo con il pilota americano Nicky Hayden, sta completando la definizione della squadra che gareggerà nel Campionato del Mondo 2013, certi di poter contare su team e moto in grado di competere e misurarsi ai massimi livelli.”Tra le righe leggo un altro punto debole di quello che è stato il rapporto col biondino che tanto piace ai frequentatori dei bar e alle ragazzine delle magistrali: "sviluppo del Brand" tra le righe significa che si continuerà, temo, sulla linea Bonomi, ossia sull'utilizzo tout court della GP per pure finalità di mercato. Insommma, con le corse non strumento di comunicazione di validità del Brand, ma veicolo di innovazioni destinate più al motaro della domenica (affascinato da gusci in carbonio e serbatoi centralizzati, tanto la userà sempre un un range che gli impedirà di capirne i significati) che non a vincere in GP. Il fatto che da un anno buono non si sia speso nulla più che i rimborsi spese, o poco più, lascia Audi con un motore potentissimo al banco ma anacronistico perchè non si è sviluppato quel particolare per concentrarsi su altro, un telaio che non è fatto per quel motore, e una elettronica fatta dallo smanettone in busta paga per risparmiare anche sull'aggiornamento del firmware. E pensare che con 15 milioni qualche soluzione seria la si trovava... senza provare a ridurla a una giapponese. Che è come voler dire a Charles Bronson di sculettare in Hollywood Boulevard...