In certi casi l'individualita' molto "spinta" tipica dell'italiano puo' fare miracoli, mentre i giapponesi ragionano e lavorano in gruppo come le api in un alveare con la stessa finalita' comune, ma in quel sistema e' bandito l'estro e la genialita' individuale, anzi, chi esce dal gruppo o va' controcorrente e' visto male e viene estromesso, ma se ci sono troppe "individualita'" che pretendono di avere ragione, e' molto difficile fare squadra, probabilmente in Yamaha Rossi si e' presentato come un elemento esterno e NON giapponese ed e' stato seguito ed assecondato in tutto e per tutto, in Ducati ci sono troppe teste che vogliono imporsi e comandare, Rossi nelle interviste sostiene che i problemi sulla moto sono sempre gli stessi da piu' di un anno, telaio vecchio o telaio nuovo che sia, quindi qualche problema di incompatibilita' c'e' di sicuro li' dentro!