Hanno detto tutto loro

per quanto mi riguarda, negli ultimi 10 anni ho avuto entrambe le motorizzazioni e ti posso fare questa sintesi senza "tifare" per nessuna delle due categorie: Il 4T è generalmente più costoso sia per l'acquisto (mediamente sui 1500 euro in più) che per la manutenzione ordinaria (cambi olio, regolazione valvole, distribuzione ecc.) che straordinaria, se si spacca qualcosa sono dolori, ed è indubbiamente un mezzo più pesante. Per contro è più "motocicletta" nel senso che è generalmente più lineare, permette una velocità di crociera un pò più comoda, puoi mettere la benzina senza dover portarti dietro l'olio, fuma meno e non puzza, si potrebbe dire che, a parte il rumore, è una moto
più ecologica. Il 2T è quindi meno costoso su tutti i fronti ma il pregio fondamentale è la leggerezza ed il tipo di erogazione che ti permette di affrontare il fuoristrada impegnativo faticando molto meno.
Io ho sempre pensato e verificato di persona che in situazioni particolarmente critiche di aderenza, come fango o terreno viscido l'erogazione diretta del 4T sia penalizzante, proprio la sua risposta immediata al gas in questo frangente ti porta a perdere aderenza ed in tale situazione di stallo, il maggior peso percepito ti sbilancia facendoti bloccare, da qui vengono le fuori le classiche situazioni documentate in molti filmati di moto bloccate che scavano inesorabilmente. Col il 2T trovo invece che si riesce a salire in sottocoppia con un filo di gas ed il motore "al limite dello spengimento" ma si continua ad avanzare anche in situazioni limite. Del resto si può osservare che nelle gare di enduro estremo e nel trial la motorizzazione più diffusa è quella a 2 tempi proprio perchè, in buona sostanza, questa tipologia nel fuoristrada è
meno faticosa.