Pubblico anche qui quanto ho scritto su "Soloenduro" e su FB sperando di essere sufficientemente chiaro nell'esposizione, grazie a prescindere.
"Dietro al nick Amore & Tassello ci sono due persone: una sono io Aldo Canale (Amore) l'altra è Paola Bertani (Tassello, la pilota).
Condividiamo la vita reale e la vita enduristica da 7 anni, abitiamo in Provincia di Torino nei boschi, siamo "2 cani sciolti" non affiliati ad alcun ente federazione, partito, movimento ecc.
Abbiamo fatto dell' enduro una delle nostre ragioni di vita.
Nella nostra provincia operano circa 340 G.E.V. Coordinati da Agenti della Provincia. Questi Signori hanno fatto della repressione, ai motociclisti, cacciatori,fungaioli, accompagnatori di cani, la loro unica ragione di vita, non disdegnando atteggiamenti ed azioni al limite della civiltà e della legalità.
Nella nostra provincia (in particolar modo nel Pinerolese) c'è una densità di frequentatori delle strade a fondo rurale molto elevata, sia perchè i luoghi sono molto belli ed interessanti, sia perchè Torino è una città i cui utenti devono per forza di cose recarsi nelle zone limitrofe, sia perchè hanno preso piede delle organizzazioni che portano turisti di varie nazioni a "visitare e frequentare" i nostri boschi per lucro (creando grave danno con sospetto di promisquità con alcuni enti istituzionale a detta di qualcuno).
Nelle altre zone del Piemonte il problema esiste ma è meno evidente.
Da quello che ho capito più ci si allontana dal nord Italia (Emilia e Toscana comprese) meno è problematico il rapporto fra utenti delle strade a fondo naturale ed il resto del mondo.
Come vedete non sto parlando di "fuoristrada" ma bensi di frequentazione di strade a fondo rurale come ad esempio fanno i cacciatori, in ripetto alle norme del C.d.S., in questo momento in contrasto con le nostre leggi regionali piemontesi.
Che cosa vogliamo è presto detto:
vogliamo contarci, vogliamo sapere quanti sono i frequentatori delle strade a fondo naturale, come il C.d.S. le intende, tutti compresi cacciatori,ciclisti, trialisti, enduristi, motoslittisti e quant'altri.
Vogliamo essere trattati tutti nello stesso modo nel rispetto della nostra Costituzione (questo vuol dire prendere atto che non possono essere per legge espressi divieti per categoria).
Non vogliamo subire sopprusi da nessun sceriffo della domenica
vogliamo darci un' autoregolamentazione per quanto riguarda rumore, targhe, digressioni al di fuori delle strade come inteso dal C.d.S.
Non vogliamo farci rinchiudere in nessuna riserva indiana
vogliamo rispettare e convivere con tutti gli altri utenti dei boschi
non vogliamo essere direttamente controllati da nessuna Federazione,
vogliamo collaborare con tutte le federazioni che sicuramente, come han no già dimostrato di fare e volere, ci saranno vicine in tutti i modi
vogliamo creare un "qualcosa" in grado di risolvere a partire dal livello del singolo Comune il problema della convivenza nei boschi fra le varie realtà. Sono necessarie delle regole per vivere tutti insieme e noi siamo in grado di aiutare le amministrazioni ad amministrare il territorio.
I G.E.V sono nati per educare, qui stanno solo reprimendo per altro nella maggior parte dei casi al limite della legislazione vigente, vogliamo mettere in discussione il loro potere perchè noi siamo gli utenti/contribuenti/elettori e quindi dobbiamo avere RISPETTO e rispetto delle leggi.
Tutto questo è un problema mio e poi piemontese e poi nazionale io voglio affrontarlo e condividerlo con più persone possibili, ci provo, ed ho trovato nel C.E.R dei validi interlocutori che hanno affrontato in Emilia in magnera egregia la problematica.
In Piemonte la legislazione regionale è diversa ma sicuramente è possibile usare ed incrementare tutte le sinergie per cambiare la situazione: gli escursionisti su ruote sono molti e il peso economico importante. Bisogna creare un Coordinamento C.E.R nazionale e poi i vari comitati regionali senza disperdere le forze.
Progetto nazionale comune, progetti regionali personalizzati rispetto alle diverse leggi ed esigenze locali. Fare dell'escursionoismo su ruote non è reato dove io vado in moto chi mi sanziona viene in macchina: chi inquina danneggia di più? Io vado a mangiare nell'ostreria sperduda, pagando, lui forse!
Se poi c'è chi si può permettere di andare in moto in tutti prati senza la marmitta e senza nessuna regola io non dico neanche "beato lui" perchè non condivido.
Se però c'è qualcuno che al momento non ha ancora subito sappia che è meglio prevenire che curare.
Aspetto i piemontesi martedì 17 dicembre 2013 alle ore 21.00 a Venaria Reale (Torino) in via Buozzi 4 presso il centro d'incontro polivalente IQBAL
Grazie a tutti sono disponibile per tutti a questi recapiti, anche perchè sono perfettamente cosciente di non essere un buon scrittore, relatore e non essere un pilotone.
Aldo Canale su FB
Amore e Tassello su Soloenduro
aldo.canale@alice.it"