Oggi pomeriggio si e' svolto un dibattito promosso dal C.a.i. sul problema dei mezzi motorizzati in fuoristrada e sulla percorribilita' della strada del Colle dell'Assietta con i mezzi a motore:

C'erano sia quelli del C.a.i., gli ambientalisti, i sindaci di Perosa Argentina, di Sestriere, di Pragelato, di Porte, di Bobbio Pellice, di Coazze e quello di Pinerolo, erano presenti il presidente del Motoclub Gentleman's di Pinerolo, Albino Teobaldi come rappresentante della F.m.i., un consigliere della Provincia di Torino, il capo dei G.e.v. della Regione piu' alcuni Guardie Forestali, oltre ai gestori di alcuni rifugi ed agriturismo della alta Val Chisone!
Ero pronto al peggio, nel senso che immaginavo una levata di scudi in favore di vietare tutto e largo soltanto ai camminatori ed ai ciclisti, mentre e' stata una grande sorpresa la presa di coscienza da parte dei piu' accaniti che la moto da trial e' meno invasiva, e che oramai anche i piu' integralisti del C.a.i. sanno distinguere una moto da trial da una da enduro, mentre una volta per loro era tutto un "motocross"!
L'intervento piu' interessante e' stato quello del sindaco di Coazze, trialista praticante, che ha raccontato le immani fatiche burocratiche e non per avere dei percorsi autorizzati nel terriitorio del suo comune, un esempio da imitare!
A quanto pare, novita' di questi giorni, e' che i Comuni potranno dare le autorizzazioni ai percorsi soltanto per una tiplogia di moto, quindi il percorso di Pragelato verra' reso autorizzato soltanto alle moto da trial e non piu' ai quad ed agli enduro, visti gli scempi, tutti documentati e fotografati che sono avventui la scorsa estate sui sentieri di Pragelato, in buona parte ad opera degli enduro!
In pratica, l'intenzione e' di mettere mano alla legge sul fuoristrada motorizzato, dando la possibilita' ai sindaci di individuare dei sentieri, ovviamente al di fuori dei Parchi e dei Sic (Siti di interesse comunitario), dall'altra parte il c.a.i. sta' invece raccogliendo le firme da presentare poi in regione, per impedire di modificare la legge in favore di questi percorsi, ma tutti si sono resi conto che, per incrementare il turismo, anche quello dei mesi "morti", dovranno sparire le limitazioni al traffico sulle strade militari di alta montagna, cercando di dare impulso, facendo anche della promozione turistica, verso il turismo dei tedeschi in moto, anche i proprietari degli agriturismo hanno ammesso che sono quelli che gli danno da vivere, non certo il camminatore ed il ciclista, con buona pace del C.ai. e dei suoi adepti!
Un altra cosa che ho imparato oggi, e' che i G.e.v. non hanno nessuna autorita' di fermare un motociclista, in quanto non posssono effettuare posti di blocco o di controllo in mezzo ai sentieri e tanto meno sono provvisti di paletta di segnalazione come invece avviene per i pubblici ufficiali!
Comunque l'apertura aille moto da trial, non esclude che in altre zone, specie in pianura, non verranno aperti dei percorsi dedicati espressamente alla pratica dell'enduro!