Ecco la "futura" Free Ride di Motaldo in attesa di essere consegnata:

La moto e' stata "offerta" in visione da Motordon di Casalgrasso (Cn), concessionario ufficiale Ktm:

le pedane non sono state montate, tanto Motaldo non ci arriva.....


come si puo' vedere dalle foto, il motore che e' il 350 a quattro valvole della Exc 350, senza le valvole in titanio, un diverso scarico ed una diversa mappatura dell'iniezione elettronica, che limita la potenza a soli 23 cavalli, con una erogazione completamente diversa dal modello da enduro da cui deriva, ovviamente sulla Free Ride viene privlilegiato il tiro ai bassi regimi ed un'erogazione della potenza piu' "elettrica" rispetto alla versione da enduro-gara,non e' presente la pedivella di avviamento, come gia' avviene sul modello da enduro, il motore coperto dalla fiancatine para-radiatori, sembra ancora piu' piccolo che non sulla versione enduro, il radiatore e' uno solo, a differenza della versione da cui deriva, i copertoni montati di serie sono i Dunlop da trial competizione, ma con la camera d'aria ed i ferma copertoni montati sui cerchioni da enduro, il monoammortizzatore posteriore e' una Wp con il sistema Pds senza leveraggio progressivo, la forcella a steli rovesciati e' sempre una Wp, per l'esattezza quella gia' montata sul modello Sx 85 da minicross!
il collettore di scarico passa in mezzo ai tubi discendenti di sezione quadrangolare del telaio a doppia culla e si sdoppia dietro al motore, per terminare nei due silenziatori paralleli, l'utilizzo di due silenziatori e' stata una scelta obbligata per diminurne i volumi e gli ingombri, praticamente obbligatorio e' anche l'adozione di un paracoppa di metallo per riparare adeguatamente lo scarico, il carter motore ed i tubi inferiori del telaio:


la moto e' caratterizzata da una silouette "strettissima", non c'e' nessun ingombro e nessuna sporgenza che possa dare fastidio nella guida, soprattutto a quella in piedi sulle pedane, la larghezza della Free Ride e' pari quasi alla meta' di una moto da enduro tradizionale, sella compresa!

il "ponte " di comando e' praticamente identico a quello della cugina da enduro, con il piccolo ma efficentissimo indicatore della velocita' e trip master, che da' anche le ore di funzionamento del motore, "aggeggio" fondamentale per gli intervalli di manutenzione, le pompe idrauliche di freni e frizione e le pinze dei freni sono della italiana Formula, espressamente progettate per la Free Ride, il manubrio e' montato su risers che lo innalzano dalla piastra di qualche cm.

questo e' il "cofano" della Free Ride, cioe' la sella e' incernierata sul davanti, con una levetta si sblocca per accedere al filtro dell'aria, che ha la caratteristica di essere rimuovibile sena sporcarsi le mani in quanto rimane all'interno del contenitore in plastica trasparente


e questa e' la "ciliegia" sulla torta, una panchetta in dotazione per i" diversamente alti" per potere accedere alla sella.....

