Io ricordo con terrore il mitico K400, celestino appunto (lo ricordo pilotato dal povero Imerio Testori).
Un amico, dopo feroci insistenze, mi fece provare la bestia, sono passati tanti anni ma ricordo benissimo le sensazioni.
E' stato un po' come cavalcare un toro scatenato, un motore esagerato, il davanti non stava giù e dietro sbarellava da tutte le parti, sono sceso da quella bestia con le gambe di creme caramel e l'ho sognata per molti anni a venire.
Guidare al limite quelle moto, come facevano Gritti, Brissoni, Testori e tanti altri bergamaschi, era una faccenda per pochi.