Bene. Si dice che tanti, ma tanti anni fa, partecipando ad un Torneo un nobile cavaliere vide una giovane e bellissima Dama, della quale si invaghì perdutamente.
Essendo per natura molto timido, passò notti su notti a masticare il bordo del lenzuolo, accerezzando il cuscino e trascurando cibo, amici e doveri.
Finchè un bel giorno, fattosi animo, decise che era il momento di uscire da quella condizione vegetativa, partire e chiedere alla bella dama il favore delle sue grazie.
Arrivato in vista del castello dell'amata, lo scorse in cima al colle proprio mentre dal sentiero nel bosco usciva, discendendo, un altro cavaliere che, incrociandolo, lo salutò con le dita a V per significare "vai pure, ora sei il secondo!"

l'indecisione,a volte....
