Credo che sia proprio li' il problema dell'iniezione elettronica diretta in camera di scoppio, e cioe' le maggiori "frequenze" di immissione del carburante,frequenze doppie rispetto al ciclo a quattro tempi, nel progetto dell'Athena l'iniettore e' posizionato per spruzzare il carburante obliquamente verso il cielo della testa appena sopra la luce di scarico, mentre l'aria arriva dal tradizionale condotto di aspirazione molto simile al collettore attuale, l'olio necessario alla lubrificazione viene spruzzato direttamente sui punti da lubrificare, cioe' nel carter pompa e sui cuscinetti di banco, in piu' ci sara' anche una pompa di lavaggio per "rimuovere" l'eccesso di carburante incombusto, e' quello il problema piu' grande del due tempi per quanto riguarda l'inquinamento e per il carburante che non viene utilizzato nel funzionamento del motore ma viene direttamente fatto uscire dalla luce di scarico!Credo che il progredire dell'elettronica verra' sicuramente incontro a queste esigenze, oramai le iniezioni applicate ai motori da F1 riescono a fornire l'alimentazione a regimi prossimi a 20.000 giri/min., il problema sara' anche quello di ottimizzare i costi e rendere l'iniezione "appetibile" per le piccole case motociclistiche che intendono continuare a proporre il motore a due tempi!