Gli uomini e il loro pensiero > Filosofia motoalpinistica
Passione
Valchisun:
Credo che la parola "passione" sia alla base di tutto, passione per la moto, passione per la montagna, passione per il fuoristrada, passione per descrivere sul forum i giri in moto, le fotografie per documentare e trasmettere ad altri le sensazioni che si provano a percorrere i sentieri con la moto, tutte cose che dovessimo farle per lavoro probabilmente non si farebbero perche' troppo faticose, ma la passione per la moto e' una cosa che rimane dentro, a volte si rinuncia per tanti motivi, la famiglia, la moglie,i figli, motivi economici, lavoro, ma alla fine, sotto sotto,la voglia di avere una moto rimane sempre latente e prima o poi riesplode, credo che se la passione e' vera, la si puo' seppellire sotto ad una montagna di scuse, ma prima o poi risale a galla e si ricomincia, quanti ne ho sentiti di enduristi "pentiti", di trialisti degli anni settanta, e gira e gira tutti o quasi ritornano, magari si riprendono un trial scalcagnato, una moto usata ma ancora bella e si ricomincia, si crea di nuovo una compagnia, magari il vecchio gruppo con cui si correva nel regionale venti o piu' anni fa', ci si ritrova con il vecchio abbigliamento Brema tenuto al fondo dell'armadio ed il vecchio jet dell' Arai, i guanti Armelli tenuti come delle reliquie, magari un paio di Rg ancora buoni e via, in pochi metri si ritorna a percorrere i sentieri percorsi trent'anni prima ed il gioco e' fatto, per magia si ritorna a quando i problemi non c'erano, si pensa soltanto al prossimo sabato ed al prossimo giro in moto, credo che il bello della moto da fuoristrada sia anche tutto questo....
ilario:
Verissimo Val. e' proprio cosi'.
Ho detto BASTA almeno dieci volte-dopo gli incidenti-dopo il matrimonio-dopo il figlio-dopo i problemi con il lavoro,dopo-dopo-dopo.
Poi ti basta incontrare un amico,vederlo in moto,provarla---ed e' fatta--sei fatto.
La moto e' cosi'---menomale!
alex:
Eh si, ci avevo provato anche io a fare il bravo ometto. Ma ogni primavera era uno strazio, il richiamo delle 2 ruote arrivava come un pugno allo stomaco. Ho resistito un dcennio, poi ho dovuto mollare. E rifarmi tutto il "guardaroba", perchè sono un consumista e per di più allontano tutto quel che del passato può darmi ricordi dolorosi. Invece, quando tornato anche al tassello ho provato a fare le piste di una volta, ho avuto la gran disillusione: asfaltate, vietate o adirittura scomparse, fagocitate da una lottizzazione, o dall'oblio, o da una vigna.
cota:
Mi stai inquietando sm410 ,ho rispolverato per caso, un vecchio gilet della brema una settimane fa'.Ci sono anche gli armelli,ma li devo cercare.Quando proprio non ce la facevo piu' a rimanere senza moto,mi sono chiesto se valeva la pena rispolverare il mio "cancello" ho affidarmi a qualcosa di moderno.Mi sono detto:"prova intanto con quella,poi si vedra'".Devo dire che al momento non trovo la necessita' di modernizzarmi,vuoi per le mie scarse qualita' tecniche,vuoi perche' se porto a casa un'altra moto mi fucilano sm_lau ,vuoi perche' come a scritto Alex non si gira piu' come una volta.So soltanto che non sono l'unico in zona ad essere "rimasto indietro tecnologicamente",Domenica scorsa al "giro trial"(niente di trascendentale) organizzato dal motoclub c'erano piu' vecchiette che moderne.Sara' la crisi? sm421
alex:
Eì probabile che sia come dici tu, o almeno c'è una gran fetta di appassionati che torna, spinta dal "nuovo vento", alla motoda off. Non tutti possono spendere cifroni per la replica del momento, e comunque ritengo assennato provare ad iniziare di nuovo con qualcosa che si ha in garage oppure che sia dismissibile senza svenarsi se ci si rende conto che "non si è più buoni". Può anche accadere che comunque ci si innamori di un usato esagerato per le proprie capacità e possibilità attuali, come ho fatto io, ma se viene a un prezzo irripetibile e poi perfino te ne invaghisci si va avanti da lì. Ho ricominciato con un DRZ-E del 2001, ma di sicuro avrei ripreso volentieri con la TT (tanto pesano quasi uguali) ripescando, ad averceli, gli Alpinestar DeCoster, i pantaloni Brema e i guanti (guarda un po') Cinque Anelli con quei buffi rinforzi in striscia di gomma cuciti sulle dita e sul dorso della mano. Una maglia o due, quelle le ho conservate come reliquie, il resto è finito chissà dove, compresi i caschi Nolan e MPA con mentoniera a museruola il primo, con quella in platica simil-integrale il secondo. madonna quanto siamo vecchi, a scrivere ste cose!
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