Riporto una discussione iniziata in ambito trial ma che amio avviso ora va più spostata in quello motoalpinistico e cioè qui... tutto è nato dal post di un utente dei "cugini" che riporto integralmente:
"Leggendo l’intervista al presidente FMI Paolo Sesti , su Motociclismo Fuoristrada mi viene da chiedere , ma quando vado in moto? Stando ai suoi consigli che in linea teorica sono ineccepibili la situazione è la seguente Luglio –Agosto non si può ci sono i turisti da Settembre inizia la caccia , capriolo, cinghiale etc. da Novembre a fine Maggio non si va per le condizioni meteo improponibili , neve ghiaccio etc. Forse mi rimangono 2- 3 settimane a Giugno , sperando non ci siano cresime , prime comunioni , matrimoni etc. sempre che il gallo forcello non intenda accoppiarsi proprio in quel periodo . Considerando che in moto ci posso andare solo la domenica e ad Agosto , se seguo i consigli del presidente la moto la posso tranquillamente vendere. Mi perdoni signor presidente se la mia passione mi impone di non seguire i suoi consigli che sono sicuramente corretti ma non attuabili da chi ama andare in moto.."
al che mi sono sentito in dovere di vergare due righette all'indirizzo di questo Dirigente:
Presidente Paolo Sesti
che il trialista rappresenti
non è che me lo diresti
cosa fanno i dirigenti?
Presidente Paolo Sesti
che rilasci l'intervista
solo un giorno nei bisesti
tu consigli a me trialista!
Presidente Paolo Sesti
me lo dici come faccio
tesserato tra gli onesti
con la moto al catenaccio?
Presidente Paolo Sesti
me lo devi proprio dire
cosa fai se non protesti?
forse che ti pago in lire?
Presidente Paolo Sesti
vinto dall'effetto serra
ma sai quante ne faresti
tesserine, a far la guerra?
Presidente Paolo Sesti
Beta Sherco Scorpa e Ossa
Piangerèm rabbiosi e mesti
Se tu non ti dai 'na mossa
Presidente Paolo Sesti
lo sa un bimbo nella culla
ma nemmeno se mi pesti
fo' la tessera per nulla
Presidente Paolo Sesti
l'organismo è bello e morto
se soltanto curi e investi
gare, eventi e mai diporto
Presidente Paolo Sesti
tanto oggi come ieri
bacio dove tu calpesti
se mi liberi i sentieri
Però poi ho pensato che a parte la poesia, e oltre alle critiche e al sarcasmo, bisogna anche saper fare delle proposte.
Io una ce l'avrei ma necessita di alcuni postulati:
1) La moto da trial (o motoalpinismo in qualche caso) non è un'entità indefinita ed astratta come l'elfo, il sarchiapone, o la fata delle grotte. Definita la potenza massima, il rapporto di trasmissione finale e le gomme con tanto di marche e modelli possibili si riesce ad identificarla abbastanza bene.
2) Il motoalpinista è per formazione, età, cultura, vicinanza al trial come sport che non ama la velocità, un soggetto che tiene alla tutela della montagna non meno di un iscritto al CAI o alla LIPU.
3) La forestale e gli organi di tutela e controllo del territorio sono fatti oggetto a causa della crisi, e lo saranno sempre più nei prossimi anni, di sempre più importanti ridimensionamenti di bilancio.
4) Un motoalpinsta in un ora di attività controlla un numero di metri quadri di territorio pari come minimo a tre volte quello di un volontario a piedi della lipu o del CAI e inquina meno di un auto della forestale.
Perchè non proporre una sorta di collaborazione con gli enti che controllano il territorio montano? (enti parchi, forestale etc.)
Cosa fa in fondo una guardia forestale per la maggior parte del tempo quando non è impegnato in interventi mirati?
Perlustra, annota, riferisce in un rapporto necessario a pianificazioni e successivi interventi, però la grande maggioranza del tempo immagino sia osservazione del territorio.
Io sogno una telefonata di questo tipo:
Telefono la sera prima alla più vicina stazione:
"Salve, domani pensavo di andare col mio amico XY fino a malga ZYJ partendo da ZZX.
Le nostre moto sono targate XXXZZZ e come sapete dai dati che vi abbiamo già fornito sono moto da trial.
Ho con me il modulino che abbiamo concordato assieme dove annotare il numero di camosci che vediamo, i tratti con sottobosco secco e potenzialmente pericoloso per incendi, quante e dove lavastoviglie troviamo abbandonate lungo il percorso etc. etc ..
Avete già anche tutti i miei dati perchè ho partecipato all'ultima esercitazione come volontario (tramite il motoclub trial xvz).
Vi manderò in serata il fax del modulino .... avete per caso altre cose o volete che passiamo a vedere qualcos'altro nelle vicinanze?"
Ovviamente:
a) se ci beccano con la moto da enduro ci inculano ed è giusto, gli abbiamo anche detto dove andiamo.
b) se ci beccano a fare le "gare di risalita rampone" ci inculano ed è giusto
c) se ci beccano a cuocere le costine alla brace nel bosco ci inculano ed è giusto
d) Ovviamente se ci dicono che domani in quel posto la non ci possiamo andare perchè è in corso "il grande bunga bunga del presidente del consiglio degli stambecchi" noi non ci andiamo (si spera che ci propongano delle alternative ma le premesse ci sono)
E aggiungerei una cosa:
Non perdiamo tanto tempo a elemosinare dai nostri politici un pochina di attenzione che non ci daranno mai, andiamo (anche) da chi è in grado di imporglielo!
Dal momento che il problema è lo stesso in Spagna e in Francia e che la crisi del settore motociclistico è europea, andiamo direttamente al parlamento europeo a rompere le balle.
Tanto i fondi per controllare il territorio li dovranno tagliare anche gli altri paesi questo è sicuro.
Tanto anche altri in europa vorranno incrementare la crescita e la valorizzazione delle zone montane in periodi come questo anche questo è sicuro.
Poi se uno Spagnolo, un Francese, un Austriaco, Un Tedesco e un Italiano vanno assieme a chiedere secondo me i talebani verdi possono essere maggiormente sconfitti in europa che non in Italia.
Questo è quello che io proverei a proporre e qualcuno dice che non servirà a nulla ... in ogni caso però la poesia in Inglese da mandare a Bruxelles io non la faccio eh?
M