Inizio dalla fine: la motorizzazione per forza di cose ce l'hanno gia' in casa, e' lo stesso motore di 280 cc. che viene utilizzato sula moto da trial, per un discorso di risparmio hanno mantenuto lo stesso identico motore, immagino che con l'iniezione elettronica avranno modificato le mappature e l'erogazione, ma non piu' di tanto, il must del motore Ossa e' di avere un allungo "esagerato" a scapito della spinta ai bassi regimi, rispetto agli altri motori a due tempi da trial alimentati con il tradizionale carburatore!
Anche il telaio, almeno a vedere dal "render" di rappresentazione del progetto che gira su Internet,e' identico a quello della Ossa da trial, a cui hanno aggiunto un telaietto di rinforzo reggisella!
Sicuramente c'e' il valore aggiunto di chiamarsi Ossa Explorer che scatenera' forse gli appetiti dei cinquantenni che si ricordavano della vecchia Ossa Explorer, rispetto alle altre moto da motoalpinismo., anni fa' ci aveva gia' provato la Gas Gas con la Pampera a due tempi di derivazione trial, ma quella non fa' un successo commerciale, anzi...
La vedo come una moto di "tendenza", magari da esibire nelle localita' di montagna, per fare il giro in paese,sara' un bel "oggettino", permettera' anche di spostarsi comodamente, ma e' il solito discorso della coperta troppo corta, nel senso che il vero motoalpinista andara' a farsi le mulattiere di montagna con una moto da trial, al massimo con il kit sella serbatoio montato, perche' una sella anche se alta soltanto 80 cm. dal suolo sara' sempre un ingombro, e l'endurista non vedra' di buon occhio l'interasse, le sospensioni ed il motore di un trial da gara per fare enduro, basta vedere cosa e' successo per la Scorpa T- ride, tutti quelli che se la sono comprata l'hanno tenuta si' e no' sei mesi!