Parafrasando la rubrica di una nota rivista: Diario di un viaggiatore senzamoto
In giro per il nord della Spagna, questa settimana, e vi saluto da Bilbao.
Ho trovato dei nuovi agenti. La cosa simpatica è che i 2 fratelli hanno passione per le moto. Uno è endurista

e l'altro ha... un GS identico a quello di Gianni

così ho potuto vedere "l'effetto che fa". Veramente tanta lana, se si esclude dal campo visivo quel monolite sotto al serbatoio (

questo è gianni che mi punisce in piazza per la dichiarazione sacrilega)
Qui è anche strapieno di

ma io sono all'antica e soprattutto impegnatissimo. Il che significa doloroso ascetismo

Ieri mi hanno portato in una trattoria sopra Oviedo, a
saggiare la cucina tipica asturiana. Se vi va di vederla (sai mai dove ci porteranno domani le ruote?) è
http://www.laventadeljamon.com/index2.htmlLa mia modesta selezione (dopotutto era un pranzo di lavoro)...
Piruleta de jamón con tomate
Brochetas de Buey a la Brasa con Pimientos
Soufflé de Tortilla "La Venta"
Crema de arroz con leche requemado
cafè cortado, "piensas lo màs corto, y corta una véz màs"
Il tutto accompagnato da un Rioja che da solo valeva la pena di fare il viaggio. baci
Parlando del più e del meno, il discorso scivola sull'enduro.
Non è vero che in Spagna è vietato. Questo vale nella Regione di Madrid e se uno fa il cretino in mezzo ai campi o nei boschi. Insomma è uguale che da noi. Con la differenza che non hanno le restrizioni a carattere locale né le interpretazioni dei vari tutori e ganga affiliata.
Naturalmente, il discorso non vale per i Parchi Nazionali. In sostanza, visto che in autostrada mi sono immaginato a percorrere liberamente monotraccia in mezzo a foreste di eucalipti (giuro!) su e giù per colline favolose di Cantabria, Andalusia e Biscaglia, chi è veramente penalizzato qui è il trialista. La legge della compensazione. Li adoro sm472