La Rumi e' stata la prima moto "diversa" in circolazione.
Fino ad allora i motori erano i classici Italiani o Inglesi ed i suono era piu' o meno lo stesso per tutti--mono o bicilindrico.
La Rumi ruppe l'incantesimo.
Il suo era un canto!
Ero un ragazzo e non mi potevo certamente nemmeno avvicinare alle moto--mi avrebbero sparato!
Ci dovevamo accontentare di sentirle,riconoscerle,giudicarle ed amarle da lontano.
Vivo in una zona collinare ed il traffico allora non era certamente quello odierno,che tutto appiattisce,si sentivano arrivare da lontano ed eravamo
degli esperti.Si giudicava e pesava un motociclista dal ritmo delle accelerate,dalle cambiate,degli appoggi in curva,della tenuta del ritmo--era come
vivere a Monza a lato del circuito--si mangia pane e motore.
La Rumi ci sconvolse la vita--aveva un canto ancora ineguagliato.
La si sentiva a km. di distanza e,quando arrivava sapevamo tutto di lei e del suo pilota.
Il fortunato viveva non lontano da noi ma allora,senza internet,non riuscimmo mai a sapere dove.