Quello puoi dirlo forte!Come ho gia' avuto occasione di dire molte volte, le specifiche e la cura costruttiva della Cota, ed era gia' cosi' la precedente versione a due tempi, la 315, sono quelle delle moto giapponesi da strada, ma non quelle prodotte in Brasile, ma di quelle prodotte a Tokio!
Se tui avessi occasione di vedere come arrivano le Montesa Cota, e cioe' nell'imballo di trasporto, vedresti una moto in configurazione stradale, con tanto di frecce, portatarga omologato e relativo rinforzo sotto al parafango posteriore per poterla reggere, faro grande omologato, marmitta con catalizzatore e sonda Lambda, e circa cinque o sei strozzature montate, il tutto per renderla effettivamente Euro 3 ed adatta a circolare su strada, poi da li' ci vogliono almeno quattro o cinque ore di lavoro del concessionario per "trializzare" la moto, pre renderla effettivamente una moto da trial e non una moto da strada "soffocata"....
Io la Cota l'ho usata per due anni, mai avuto un problema, basta cambiargli l'olio motore almeno due volte l'anno per un normale utilizzo motoalpinistico, mi ha lasciato una sola volta a piedi ed e' bastato sostituire la candela, l'unica manutenzione importante per tutte le moto da trial e la pulizia sistematica del filtro aria, perche' sono di dimensioni piccolissime e basta!
Gli unici difetti che ha quella moto e' il maggiore peso percepito, soprattutto sulla ruota anteriore, cosa che rende la guida piu' gravosa e stancante rispetto ad una due tempi, ed il freno motore parecchio avvertibile quando si chiude il gas, che per molti puo' risultare anche un pregio!
Un mio amico ne ha gia' cambiate tre di Cota a quattro tempoi in pochi anni, ìnvece di fargli manutenzione, lui le cambia, contento lui....
