Arriva il tempo delle pagelle e......mai una volta che vengo promosso!!
RIMANDATO A SETTEMBRE

Allora telefono al simpatico Zio Giò per una uscita di "ripetizione" dato che anche questa estate dovrò studiare visto che sono un somaro.
Partiamo e, dato che le materie in cui vado male sono "curve" e "discese", il maestro come prima cosa disegna una zona con una serie di curve in contropendenza intorno a delle piante, le prova un paio di volte e poi mi dice "tocca a te" :c002:
Insomma per me le curve in contropendenza sono come il latino...non mi piace studiarle comunque inizio e quando sono particolarmente strette e in discesa mi viene il cosidetto "effetto cagotto"

Comunque il paziente maestro Gianni mi spiega e devo dire che da subito ho visto dei miglioramenti. Certo, dovrei passare la mattina intorno a queste piante per migliorare ma giustamente il giro continua, abbiamo provato salite di vario genere, in aderenza percorse lentamente, di potenza, inerzia, salto della radice in salita e in discesa, insomma l'ABC del trialista.
Poi siamo entrati nel paese del bengodi, il letto di un ruscello che data la scarsità di acqua era viscido come una saponetta.
Devo dire che da sempre sono stato preso dalla voglia di motoalpinismo, quindi scoprire posti nuovi girovagando per le montagne è sempre stato per me la necessità nr. 1 quindi il discorso della tecnica di guida l'ho vissuta in modo marginale in quanto l'importante era riuscire a superare la difficoltà a prescindere dal sistema adottato.
Dato che sono un autodidatta di lungo corso ormai ho acquisito una serie di posture più o meno corrette e modificarle non è certo facile, comunque il mio principale problema è l'effetto mentale di fronte alla difficoltà.
Non so per quale motivo, forse per qualche antica caduta, ho paura delle discese molto ripide, intendiamoci, tecnicamente so come devo farle, anzi a volte quando non ho avuto modo di pensare (vedi la mulatrial Transculinaria) le ho fatte correttamente però in preda al panico.
Il bello che la discesa è tra le cose più semplici da fare nel motoalpinismo, ovviamente va visto caso per caso, però in teoria lo sforzo è minore perchè c'è la gravità che ci aiuta però se mal gestita può creare problemi.
Comunque a mio avviso dovremmo dedicare ogni tanto del tempo per allenarci a migliorare la tecnica, non tanto per emulare i campioni quanto per poter fare con maggior sicurezza i passaggi che spesso incontriamo in montagna.
Voglio ringraziare il buon Gianni che mi ha fatto passare una bella mattinata in sella alla moto :-*
...alla prossima lezione















