La differenza sostanziale e' la provenienza delle moto e della componentistica, mi riesce molto difficile credere che dal sud est asiatico arrivi della qualita', una volta, se acquistavi una moto italiana, americana, austriaca o giapponese, sapevi che queste erano, veramente prodotte in quei Paesi, mentre la globalizzazione ha portato un'appiattimento verso il basso, l'originalita' del prodotto e' sparita da tempo, le scelte innovative non esistono piu', solo piu' telai in acciaio contro alluminio, il resto e' tutto conformato, appiattito in nome degli utili aziendali, la passione e' morta e sepolta, voi riuscite davvero a distinguere la nuova Ducati 450 da motocross da una Honda Crf 450? Accettare l'invasione cinese, magari difendendola pure, e' una resa incondizionata, rappresenta la morte dell'industria e dell'economia occidentale, con il risultato, come sta avvenendo in questi giorni, con la chiusura del canale di Suez di avere i prezzi di trasporto decuplicati, indovinate un po' a chi caricheranno questi costi aggiuntivi? Fate ciao ciao all'occupazione ed al mercato del lavoro in Europa e in Occidente, dite W la Cina che andremo lontano....
