Credo che in Ducati soffrano di delirio da onnipotenza, un po’ come e’ in Honda, soltanto che la casa giapponese, dall’alto di qualche centinaia di campionati mondiali vinti in tutte le categorie, se lo puo’ anche permettere, tutte e due le case mettono loro e non i piloti davanti a tutto, il pilota, per le loro dirigenze, rappresenta soltanto un accessorio, un appendice, il merito delle vittorie e’ soltanto della moto, peccato che non sia cosi’, Ducati ha vinto il suo unico Mondiale in MotoGp grazie a Casey Stoner, uno che riusciva a domare una moto inguidabile per tutti gli altri, Honda se non ci fosse stato prima Rossi, poi Stoner ed infine Marc Marquez, sarebbe sparita dai primi posti del podio da parecchi anni. In Ducati sono bravissimi con il marketing ed a vendere moto a prezzi senza senso, ma nella gestione sportiva sono messi parecchio male, erano riusciti a stufare perfino Stoner, promettendogli una moto nuova che sta aspettando ancora adesso, e con Rossi fecero la stessa cosa.