Ma alla fine cosa dobbiamo fa.
Compriamo cinese (che comunque non è solo cacca eh), per cui incentiviamo o non compriamo niente e addirittura mettiamo dazi?
Lo sciopero mi pareva la proposta più bella ma anche quella meno realizzabile.
Tra motari già è difficile mettersi d'accordo su un giro, figuriamoci su una presa di posizione collettiva.
Poi ci sarà sempre quello che "me ne fotto, io il plasticone me lo compro"
PS: non credo che l'aumento della presenza asiatica costringerà i produttori europei a rivedere i listini, per lo meno non in modo radicale.
Innanzitutto non sanno più né progettare né industrializzare una moto a budget limitato, e poi verrebbe meno l'unico vero traino che adesso sta dando loro ragione: essere un prodotto di livello superiore.
Tuttalpiù faranno in maggior scala quel che già fanno adesso: marchiare un prodotto asiatico e venderlo con un approccio differente, vedi appunto BMW e KTM per le cilindrate minori.