Castiglioni si e' ,a un certo punto,mangiato il cervello e lasciato prendere da mania di grandezza.
La costante acquisizione di marchi decotti ed il tentativo di riportarli in auge gli ha fatto perdere di vista l'obiettivo e trascurare
la sua "gallina dalle uova d'oro"--la Cagiva.
Ci avesse creduto di piu' ed avesse spinto ed indirizzato gli investimenti tecnici e le risorse finanziarie sul suo marchio e non
"a pioggia" sui marchi acquisiti avrebbe portato Cagiva ad essere uno dei maggiori marchi mondiali.
Fu il primo al mondo a montare parafanghi e serbatoi di plastica,a creare nuove linee stilistiche,vedi le nude ,a lasciare il telaio in vista,
La Monster,la 916,le prime Hushy erano dieci anni avanti alla concorrenza,le MV,--se fossero uscite come Cagiva e si fosse tenuto
la capacita' economica per sostenere la crescita senza "uccidere" i fornitori ed arrivare a produrre quel 50% di moto che il mercato
richiedeva e che non era in grado di produrre non avrebbe permesso a Beggio di mettere sul mercato delle Cagiva marcate Aprilia.
La incertezza economica fece migrare l'intero reparto corse ed i risultati si videro immediatamente--i titoli mondiali finirono altrove.