Ho posseduto anch'io una Husqvarna, una supermotard stradale, quando la Husqvarna era ancora di proprieta' del Gruppo Cagiva, era la Sm 610 S dell'anno duemila:

La mia era blu e gialla conme questa, ma in nero era decisamente meno chiassosa e piu' elegante come veste estetica, devo dire che era un'ottima moto, facile ed affidabile, dopo che, a malincuore, avevo riunciato a fare il "salto nel buio" con la V.o.r. 530, questa era piu' tranquilla e paciosa, niente a che vedere con la 630 dotata del motore di stretta derivazione cross della Husqvarna, ma quella era senza avviamento elettrico e andava bene a girare in circuito e non certo per un utilizzo stradale.
Il motore, dotato di avviamento elettrico, era un pacioso trattorone che pistonava ai bassi regimi, capace, comunque in una 40 di cavalli, esisteva pure un trofeo monomarca supermotard e nelle gare, con quella moto quelli bravi si facevano grandissime intraversate in ingresso curva, alla faccia del trattorone...

Molto ben frenata, grazie a quel disco anteriore da 320 mm., stabile e sincera, era una perfetta moto da turismo, una passista da tornanti alpini, anche la sella era morbida e non sentivi il peso di un'intera giornata di curve, mi ricordo che dalla mia. dell'anno duemila. a quella di Motaldo dell'anno successivo, c'era stato un grande miglioramento a livello di accensione, quella successiva era piu' regolare di carburazione, il motore girava piu' fluido e pistonava molto meno della mia.
Questa e' la versione dell'anno successivo:
