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Test CRF 250 L

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gianga:
Premesso che le convinzioni spesso derivano dalle proprie esperienze dirette, per quanto mi riguarda (DR 650) difficilmente arrivo ai 6000 km prescritti per il fatto che a quel chilometraggio l'olio non si presenta benissimo, sembra discretamente cotto. Ma già verso i 4000 km la moto mi chiede l'olio nuovo e me lo comunica mediante il cambio che comincia a perdere di fluidità di funzionamento. Non so se le temperature di funzionamento siano le stesse di una 250, forse sta li la differenza e probabilmente un motore piccolo stressa meno il lubrificante.

Per il filtro invece posso dire che (sempre esperienza diretta) cambiarlo ogni volta sembra davvero uno spreco: per due volte non l'ho sostituito e così a circa 20000 km l'ho voluto analizzare facendolo a pezzi, tirando fuori il materiale filtrante per cercare di capirne lo stato. Così ad occhio potrei dire che aveva almeno un altro 50% di vita davanti, pochissime tracce di residui carboniosi e gran parte della superficie appariva ancora efficiente... :SAD:

Lamberto:
La tua moto ha il raffreddamento ad aria e sicuramente stressa molto di più l’olio.

gianga:
Ha il sistema SACS di raffreddamento aria/olio che probabilmente se da un lato migliora il raffreddamento di alcune parti della termica, dall'altro porta ad uno stress maggiore proprio dell'olio...

osvaldo:
molto bellina. mi sai fare qualche confronto con l'alp 350, specie quella del 2019? dici meglio questa per un uso casa->lavoro + giretti tranquilli in off nel weekend?
mi sa che se mi annoio del caballero ci faccio un pensierino

ma....anche questa mi sembra abbastanza pesantuccia per me pero'  :-(

Lamberto:
Della ALP 4.0 ho avuto due modelli, uno della prima serie ed uno più recente ma non 2019, comunque cambia poco in quanto la moto è sempre la stessa.
Il confronto, a parte il motore, è impietoso.
La CRF è una moto, con un telaio serio e delle sospensioni che, anche se morbide, lavorano discretamente. Per la ALP le sospensioni sono messe li per estetica e basta, è sufficiente provare a prendere tre buche di seguito per capire le reazioni anomale della moto.
La forcella è modesta e il moto duro e non lavorano in armonia.
La posizione di guida della ALP è avanzata e, nella guida in piedi, hai il manubrio contro le gambe ed il controllo della moto è molto precario.
Della ALP, come dicevo sopra, è positivo il motore in quanto è un 350 e quindi ha più potenza, per il resto è solo negativa.
Il cambio della Honda è morbido mentre quello del motore Suzuki è piuttosto duro da azionare.
Anche sotto il profilo del comfort vince la CRF, quest'ultima ha solo un motore tranquillo che comunque le fa fare di tutto.
Poi con la CRF porti il passeggero ed hai l'ABS, con la ALP no.
Ultimo ma non di secondaria importanza, le finiture della Honda, pur essendo una moto economica, non sono da confrontare con quelle della BETA...

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