Il problema specifico del settore motociclistico e', secondo me, dovuto al fatto che i "consumi" di moto in Italia si sono ridotti di molto, perche' non esiste piu' il ricambio, i giovani non hanno piu' soldi e di conseguenza interesse per la moto, o meglio, i loro interessi si sono rivolti altrove, mentre lo zoccolo duro che acquista ancora le moto, cerca quelle del segmento premium, dove dettano legge soltanto le grandi case, Bmw, Honda e Ducati, inoltre, riducendosi il bacino di utenza, viene anche meno la richiesta di moto di "nicchia". In questi ultimi anni si stanno, invece, affacciando dei produttori di moto di piccola cilindrata, quasi tutti di provenienza cinese o indiana, che vendono delle moto a prezzi inferiori ai 5/6 mila Euro, in piu' si sono messe anche le case giapponesi in questo nuovo segmento figlio della crisi con delle piccole 300, naked ed imitazioni di "adventure sport", ovviamente un piccolo produttore non puo' piu' competere con queste moto prodotte dove la manodopera e' quasi a costo zero.