Nel mio saltar da un fiore all'altro alla ricerca della moto che non c'è mi sono imbattuto con la TRK 502 che da tempo mi incuriosiva.
Prima di scrivere queste righe ho percorso con questa moto oltre 2000 km per poterne saggiare le doti nelle diverse situazioni.
Quello che stupisce è come con soli 6.000 € siano riusciti a realizzare una moto con queste capacità, intendiamoci, dopo entrerò nel dettaglio, ci sono aspetti che lasciano perplessi ma stiamo parlando di un prezzo che è inferiore al costo di uno scooter di media cilindrata.
Quello che colpisce, almeno così è successo a me, è l'estetica, la moto la trovo molto bella. Assomiglia a tutte e a nessuna, e riguardandola colpisce la personalità ben definita.
I punti salienti che attirano i clienti di questa moto sono il prezzo, come detto sopra e l'estetica, poi guidandola la TRK offre una grande stabilità e rigore in curva. Inoltre la protezione aerodinamica è paragonabile tranquillamente a quella di un GS Adventure.
La dimensione della moto è da un 1000/1200 cc, tanto è vero che è previsto per il futuro la commercializzazione di una versione con un motore di cubatura maggiore degli attuali 500 cc.
Quindi quando si guida la TRK si ha la sensazione di guidare una grossa moto.....anche dal peso!!! Pesa come un 1200, 235 kg in ordine di marcia, come succede con il GS basta fare pochi metri e la sensazione di peso sparisce, inoltre le ruote da 17" agevolano la maneggevolezza.
Un altro aspetto positivo per i più piccoli è la ridotta altezza della sella da terra, inoltre la sella è comoda sia per il pilota che per il passeggero.
Parlando di sospensioni la forcella non è regolabile ma lavora in modo onorevole mentre il mono è una autentica schifezza, non ammortizza nulla, inoltre se si aumenta l'andatura, nelle curve, magari dopo una staccata, la moto ondeggia perdendo aderenza. Quindi fin che si va ad andatura turistica va tutto bene però non bisogna aumentare il ritmo.
Altro aspetto che mi ha lasciato basito sono i freni, anteriormente abbiamo due grossi dischi con pinze radiali, soluzione tecnica al top però la realizzazione è fatta con materiali discutibili e le finiture non sono il massimo.
La pompa del freno anteriore non ha un comportamento sempre uguale diciamo a "geometria variabile" la leva non frena sempre nello stesso punto

, l'ABS interviene solo nei casi limite. Il freno posteriore a volte è troppo vigoroso.
Veniamo al motore, questo mi ha sorpreso, ha solo 47,8 cv però il bicilindrico fronte marcia è rapido a salire di giri, inoltre il cambio ha una rapportatura molto bella che fa si che la progressione sia veramente godibile nonostante la bassa cavalleria. Il difetto maggiore è nella sesta marcia che è di potenza e non overdrive quindi a 130 km/h il motore gira a 7000 giri, regime dove si sentono le vibrazioni. Il rumore di scarico è piacevole.
Il motore ha una bella schiena e salendo in montagna anche con il passeggero il motore offre degli ottimi bassi senza mostrare debolezza di spinta.
A mio avviso potevano far pagare qualche centinaio di euro in più la moto ma curare meglio certi aspetti e, in particolare, freni e la qualità di alcuni particolari.
Dal numero di lamentele che ho sentito in giro da diversi utenti sembra che in Benelli il controllo qualità a fine produzione vada a giorni alterni

I termini di consumi, a seconda dei percorsi, ho percorso dai 23 ai 25 km litro.
RIEPILOGANDO
Pregi
Estetica
Stabilità
Comodità
Altezza sella
Protezione aerodinamica
Consumi
Prezzo
Difetti
Peso
Alcuni particolari di qualità discutibile
Freno anteriore non costante
Sesta marcia corta





