Secondo me, occorre distinguere la vera moto da supermotard da gara che e' di stretta derivazione cross, cambiano, ovviamente, ruote cerchi, freni e sospensioni, in gara si utilizzano prevalentemente gomme slick della larghezza permessa dalle dimensioni interne del forcellone, il freno anteriore e' di derivazione da moto sportiva, su alcune realizzazioni si vedevano anche due dischi anteriori, sospensioni a minor escursione rispetto ai modelli da cross/enduro con tarature rigide da moto sportiva. Per quanto riguarda le motard stradali, c'e' un evidente richiamo estetico alle moto da gara, tipo la Ktm 690 Smc oppure la Husqvarna 701, ma aumentano i pesi, l'interasse, l'abitabilita' del pilota ed e', addirittura, previsto l'utilizzo con il passeggero.
Il fatto che adesso non omologhino più i 450 stradali SM è una scelta di mercato. Rimane che la filosofia di prendere una moto da fuoristrada, diminuire la corsa, irrigidire le sopensioni e mettere delle ruote da 17 stradali, ovvero la genesi della Supermotard, è ancora perfettamente rispettata dalla Husqvarna 701 e lo era anche dalla 690 SMC. A meno che non mi veniate a raccontare cher la 690 Enduro e la 701 Enduro sono moto da strada. L'omologazione del passeggero è una trovata di marketing, e sta più scomodo sukka 690 SMC e sulla 701 SM che su SM considerate più "pure" degli anni passati, come la KTM 660 SMC. E non è neanche vero che la moto da corsa erano di stretta derivazione cross, si sono visti mischioni di telai e motori di tutti i generi, con i telai spesso ampiamente modificati a livello di quote, in particolare quelle del cannotto di sterzo, o allungamenti del forcellone.
Inoltre NON è vero che si mettevano le gomme che potevano starci nel forcellone, spesso venivano realizzati forcelloni ad-hoc per ospitare gomme più grosse rispetto a quelle permesse dal forcellone originale. In questo senso il vincolo maggiore era la linea catena, vincolo che a volte veniva "aggirato" con "campanature allegre".
All'anteriore non c'era questo problema perchè si usavano piastre ad hoc, con offset e a volte avancorsa regolabili.
Il doppio disco fu esplorato da parecchi team, soprattutto quelle che puntavano sull'agilità. L'idea teorica era quella di avere minore effetto giroscopico.
Se non ricordo male (sono passati tanti anni e potrei sbagliarmi) uno dei primi ad adottare il doppio disco anterire nella SM fu Max Verderosa.
Ma anche soluzioni furono provate in anteprima nella SM. Ad esempio, se non ricordo male, GasGas faceva correre un suo modello 4T con iniezione elettronica già nel 2003.
Ciao!
Bibo