Varie ed eventuali > Comunicazioni

Ha lasciato il segno

<< < (4/5) > >>

pogopogo:
..Aprilia ne ho avute quattro in più di vent'anni: un tx311, poi tre Climber... dal 1988 al 2012... se si pensa che proprio il Climber ha introdotto il raffreddamento a liquido nelle massime cilindrate del trial, quasi trent'anni fa sulle scommesse di Beggio e Bonaldo... erano due appassionati innovatori, purtroppo veramente la fine di un epoca.

roy8:
La mia prima moto a 14 anni, è stata una splendida Aprilia ET 50   adoremus  .Quanta nostalgia

gianga:
Anch'io la adoravo quella motoretta così come la ETX 125...
 
Per Alex: vivevo vicino Dolo, a 12 anni con il mio amico Fabio (poi Aprilia Tuareg blu!) ogni tanto prendevamo le bici e la rotta Mirano Salzano Noale era davvero un'avventura in attesa della "visione"...

Valchisun:
Ivano Beggio me lo ricordo a Canzo, prima della gara di Monomarca Trial dell'Aprilia a cui ero iscritto, aveva tenuto una specie di riunione a tutti i partecipanti, dicendo che era sua intenzione continuare ad investire nel segmento trial, l'anno successivo, il 1992, il finlandese Tommy Avhala, regalo' alla casa di Noale il primo ed ultimo Mondiale di trial, Donato Miglio stava gia' collaudando un prototipo con il telaio in lega d'alluminio e il basamento del motore Rotax 125 adattato ad un 280 cc. per diminuire gli ingombri, eccessivi, del Rotax ad ammissione a disco rotante adottato di serie , poi venne presa la decisione di lasciare perdere, probabilmente per via degli scarsi numeri di produzione del segmento trial, a quei tempi si vendevano decine di migliaia di scooter di 50 cc. che furono la fortuna commerciale dell'Aprilia, come lo furono le 125 stradali, delle piccole belve da 180 km/h, e poi nacque un capolavoro come la Rs 250:



la "follia" di Ivano Beggio all'inizio del progetto, prevedeva pure l'utilizzo del motore Rotax di stretta derivazione di quello da Gran Premio utilizzato nel Mondiale di motovelocita', c'era gia' un prototipo avvistato e fotografato da Motosprint, poi prevalse il marketing e la ragione e ci si "accontento' del motore di derivazione Rgv 250 di Suzuki, ma la Rs 250 fa' battere il cuore ancora a molti a distanza di quasi vent'anni... :baci:

Bikerider:
Di Aprilia a memoria ho avuto la MX 125 del 1981, rossa, radiatore sulla testa di forcella, la MX 250 sempre del 1981, bianca, l'ultima raffreddata ad aria e con due ammortizzatori, mi spiace di non potere mettere le foto ora, poi proprio la RS 250 del 1995 nel nero Chesterfield.

Bella l'intervista, Alex, peccato dovere essere avvenuta la sua morte, per scoprirla. Mi dispiacque molto quando dovette vendere e sparì dall'orizzonte motociclistico, dopo esser stato un personaggio di spicco e sempre alla ribalta per tanti anni.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa