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Ha lasciato il segno

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Bikerider:
https://www.moto.it/news/ivano-beggio-ci-ha-lasciato.html

Enzo:
Le sue moto da ragazzino mi hanno fatto sognare, mi spiace.

alex:
 :73:  Continuo a cavalcare un suo sogno.

Valchisun:
Ivano Beggio era riuscito a costruire una grande azienda che produceva moto fantastiche, sacrificando il bilancio per le squadre corse di trial, motocross, enduro, motovelocita' e superbike, vincendo la bellezza di 56 titoli Mondiali, acquistando il marchio e lo stabilimento della Moto Guzzi, oltre al marchio Laverda, partendo, praticamente, dal nulla, o meglio, dalla piccola azienda produttrice di biciclette del padre. Quando fu costretto a cedere il tutto al Gruppo Piaggio, dovette farsi da parte, ma rimase un grande appassionato di moto, con lui e con Castiglioni padre, si spegne  il sogno di un visionario che mise a disposizione di molti appassionati delle moto fantastiche di ogni tipologia, dal trial alla superbike!
Ciao Ivano, ci mancherai.

Eccolo con il pilota francese Regis Laconi, con la Aprilia Cube tre cilindri da MotoGp:

Lamberto:
Mi spiace molto, è stato veramente un grande appassionato di moto.
Ripensando alle Aprilia che ho avuto innanzi tutto la prima, una Aprilia Scarabeo, poi comperai le trial, prima la Hiro Sammy Miller, poi la mitica TX 311 e poi la TX 312 M, moto che venne guidata dal grande Bosis ed infine la enduro con motore Rotax 250 cc.
Quelle che mi diedero più soddisfazioni furono le TX da trial, al tempo moto innovative.
Grande Ivano, grazie, riposa in pace.

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