Lasciamo stare Paolino , noto molestatore seriale di moto e torniamo alla CCM , quel motore alla fine che problemi ha dato ? Una versione aggiornata era stata montata sulla Husqvarna / BMW e non andava male .
per quanto ne so, la solita mania di quelli dell'elica di fare i diversi aq tutti i costi, a spese dei clienti, ha generato quel motore che a fronte di un baricentro basso porta ad alcune costrizioni sulla progettazione del telaio che, in ambito enduro, ne han decretato il fallimento.
A quanto ne so, motoristicamente i problemi sono 2:
1) Pacco frizione sull'albero motore e non sulla secondaria. Perchè? Boh, non l'ho mai capito. Problemi? Si. La frizione sul primario deve essere molto surdimensioanta per la maggior coppia da gestire rispetto alla secondaria, usualmente demoltipicata a 3:1.
2) Cinque marce soltanto
Telaisticamente il motore abbassa il baricentro ma è molto lungo e impone scelte problematiche al progettista. Il progetto originale BMW aveva il pignone in asse con il fulcro del forcellone. Oltre alle ovvie complicazioni di manutenzione, i piloti non avevano a disposizione l'effetto del tiro catena per "perturbare" l'assetto della moto a loro favore. Anni di apprendimento razionale e/o istintivo improvvisamente inutilizzabili e da dimenticare. Se spostavi il perno forcellone più indietro rimanendo nelle misure canoniche da enduro, il forcellone diventava troppo corto.
Gli unici che han trovato la quadra sembra siano stati quelli di SpeedBrain con la moto per la Dakar. Li spostare indietro il perno del forcellone e contemporaneamente mantenere il forcellone di lunghezza adeguata non è un problema, perchè quelle moto hanno bisogno di stabilità e quindi una moto "lunga" non è un problema. Qua sotto una foto di una SpeedBrain marchiata "Husqvarna"dove si vede chiaramente che il perno forcellone non è in asse con il pignone. So comunque che sono esistite varie versioni/prototipi di SpeedBrain, di cui alcune, se non sbaglio, con il pignone in asse con il forcellone.
Ciao!
Bibo
