Fine degli anni settanta, al Palasport di Torino, durante il tradizionale Trial Indoor dove si esibivano e gareggiavano i piu' forti trialisti al mondo, arriva un ragazzino spagnolo, anzi...catalano, che si chiama Andreu Codina, con una bicicletta piccolissima fatta da lui, ebbene si fara' tutte le zone delle moto a zero, da allora, si puo' dire che inizi l'era del trial moderno, fatto di spostamenti e di scatti e colpi di reni velocissimi, dalla bici al trial a motore.
Ecco la prima versione di serie della Bmt, detta, a quei tempi, Trial-Sin, cioe trial senza il motore, la Montesita T 15, anno 1978, in realta' la prima fu la T 12.

Inutile dire che ruppi il salvadanaio, e mi precipitai dal concessionario Montesa di Torino, la ditta Tosa, e me ne procurai subito una, folgorato dai numeri dei primi bici-trialisti, il piu' famoso fu Ot-Pi, diventato poi testimonial Montesa:

La bici era difficilissima da guidare, impossibile pedalare per via del rapporto 1: 1 tra pignone e corona, in pratica si doveva procedere a freni quasi sempre bloccati, utilizzando grandi colpi di reni e spostamenti continui della bicicletta, diciamo che era moolto piu' facile vedere i numeri dei campioni che usarla...
