Esattamente. Ma proprio in virtù del discorso che stiamo facendo, MIller, uno di quelli che ho messo nell'elenco striminzito, ha appena provato per la prima volta la D16 2017.
Ebbene, lui ha detto "non capisco chi dice che questa moto non gira, dovrebbero provare le altre" (riferendosi evidentemente alla Honda guidata fino al giorno prima).
ora, vabbé che il suo soprannome è Smartass, va bene che è bulletto di suo, va anche bene che voglia dire la sua a tutti i costi appena entrato in Pramac.
Ma dire che non gira significa aggrapparsi alle lamentele di qualche mese fa. Semmai conferma che è un pilota col pelo.
Ora i piloti lamentano, lo ridico, che la moto è lenta in percorrenza, non che non gira. Anzi, sono contentissimi di come riescono a frenare ed entrare.
Che comunque non sia ottimale, è un dato di fatto ed anche senza testimonianze si può intuire che la Ducati è un missile che non ha molte tolleranze, insomma all'improvviso ti schiaffa in terra.
Ma va anche detto che i quattro gatti a Borgo Panigale hanno fatto un lavorone da Marzo scorso a Settembre, tant'è che il sogno mondiale è svanito alla penultima gara della stagione.
Se avessero dato retta ai piloti, avrebbero fatto la fine di Yamaha. O se vogliamo della stessa Ducati tre anni fa.
I piloti non devono dire più niente, ci sono le telemetrie a offrire i dati su cui lavorare. E se una moto non si sviluppa dagli ingegneri è facilissimo, quasi sicuro, perdersi per strada.
Oggi abbiamo una desmosedici che se forzi un pelo in più in percorrenza cade, per il resto è la più veloce e si stacca in sicurezza. Vediamoo che presentano a Sepang, io sono fiducioso, a questo punto. Molto più di quanto lo fossi a marzo.